Sequestrato un capannone: emissioni inquinanti non a norma

Nello stabile vengono realizzati accessori per l'edilizia ed è adibito alle attività di verniciatura e spruzzatura di resine

Carabinieri tutela ambiente

Carabinieri tutela ambiente

Siena, 14 luglio 2018 - Una porzione di un capannone industriale di uno stabilimento situato nella provincia di Siena, dove vengono realizzati accessori per l'edilizia e adibito alle attività di verniciatura e spruzzatura di resine, è stata sequestrata cautelativamente nel corso di un'ispezione del Noe di Grosseto coadiuvato dai carabinieri locali e forestali.

Al momento del controllo erano in corso di svolgimento operazioni di spruzzatura di poliuretano su un manufatto di colore nero, eseguite da due operatori. La cabina chiusa era dotata di un impianto di aspirazione forzata, collegata ad un dispositivo per l'abbattimento dei fumi collocato all'aperto, fuori dallo stabilimento, comprensivo di una tubazione in acciaio per le emissioni in atmosfera. La produzione genera una pluralità di rifiuti speciali, quali scarti provenienti dal taglio e dalla sagomatura dei manufatti in plastica, cartone e polistirolo, del relativo packaging e dei residui di vernici e resine impiegati per la rifinitura di tali oggetti.

Il responsabile dello stabilimento non è stato in grado di esibire la necessaria autorizzazione alle emissioni in atmosfera conseguenti a tali lavorazioni. I carabinieri gli hanno fornito pertanto un lasso di tempo per rinvenire il documento, ma nel frattempo è stato effettuato il sequestro cautelativo di quella parte di stabilimento, allo scopo di interrompere la possibile attività illecita ed evitare potenziali danni per l'ambiente, derivanti da una ipotizzabile inidoneità dell'impianto a trattenere le particelle inquinanti. I militari del Noe hanno inviato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Siena i verbali descrittivi della situazione per la convalida del sequestro e per il proseguo del possibile procedimento penale.