di Massimo Cherubini Incontro, in video conferenza, tra i vertici provinciali di tutte le forze dell’ordine, degli amministratori della nostra Provincia e di quella di Grosseto, dei sindaci di Abbadia San Salvatore, Castel del Piano e Seggiano. Tema: disciplina del traffico e della sosta delle auto nel cono della montagna. Si devono trovare correttivi per il ripetersi del caos traffico verificatosi negli ultimi due weekend. Prima nel versante senese, poi in quello grossetano con ripercussioni anche sul primo. Il perché è presto detto: a fronte di una eccezionale affluenza di sciatori, che ha esaltato l’Amiata, non ci sono stati i necessari provvedimenti per contenere gli afflussi. Soprattutto non ci sono stati i necessari coordinamenti tra chi opera nei due versanti della montagna. Piccola, molto piccola, un cono che se non gestito congiuntamente provoca disagi, brutta immagine. L’arrivo, in ritardo, della neve ha incredibilmente colto di sorpresa chi era chiamato a predisporre servizi ben da molto prima delle vacanze di Natale trascorse senza neve. Il problema ha creato tante reazioni. Sui social si parla dei disagi patiti da tante persone che speravano di trascorrere ore tranquille invece le hanno passate in macchina in mezzo ad un traffico caotico senza un posto dove parcheggiare. Si calcola che, specialmente domenica scorsa, in montagna siano confluite oltre ventimila persone. E l’Amiata non ha le caratteristiche strutturali per offrire sette ottomila posti auto. Ecco perché si deve organizzare un servizio a valle, alle Macinaie e al Cantore, per contenere gli afflussi verso la vetta. Tante proteste di singoli cittadini, considerazioni severe sui social, e anche la remissione della delega ai problemi della montagna conferita dal sindaco ad Andrea Zoppi, consigliere comunale ad Abbadia San Salvatore. "Si tratta di una decisione-scrive Andrea Zoppi- maturata a seguito del mancato coinvolgimento nelle decisioni riguardanti la gestione invernale della montagna, rispetto alle quali il mio apporto non è stato, troppo spesso, ritenuto necessario, nonostante la competenza specifica assegnatami. Il caos di domenica 22 gennaio e la mancata apertura infrasettimanale degli impianti nel versante senese della montagna, ha bene mostrato le problematiche nella gestione dell’afflusso turistico e nella logistica da me ripetutamente evidenziate. Al riguardo, l’intervento deciso del consigliere regionale Scaramelli è servito, senza dubbio, da stimolo per un diverso approccio al problema da parte delle amministrazioni competenti e infatti la risposta organizzativa è stata migliore, ancorché migliorabile". Un problema, quello della gestione degli impianti e dell’impianto d’innevamento artificiale nel versante senese della montagna (dove la pista del Crocicchio, quella dove si sono disputate gare del campionato Europeo) ancora tutto da sciogliere. Che deve essere affrontato con decisione per dare alla stazione sciistica una omogeneità di servizi nel suo complesso.