Cancellata la Gran Fondo Strade Bianche

Dopo il rinvio di marzo, è arrivato l’annullamento dell’evento spostato al 13 settembre. Gli organizzatori: "Non ci sono le condizioni".

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di Angela Gorellini

Troppo complicato mettere in piedi una manifestazione che richiama migliaia di partecipanti appassionati di ciclismo che arrivano da ogni parte del mondo (sia nel 2018 che l’anno scorso erano in 5000 allo start, in questa edizione, in attesa della conferma della corsa, oltre 4000 le iscrizioni), in un momento in cui l’ombra del Covid torna ad aleggiare minacciosa sul nostro Paese. La Rcs Gran Fondo Strade Bianche, la gara non agonistica che ricalca la corsa dei campioni del ciclismo, che hanno sfilato a Siena appena qualche giorno fa (nella foto), e in programma il 13 settembre, dopo il primo slittamento dall’8 marzo, non ci sarà. Il comitato organizzatore non se l’è sentita di mettere in moto la macchina e ha dato a tutti appuntamento nel 2021.

"Abbiamo tentato fino all’ultimo giorno utile di capire se fosse possibile procedere – hanno spiegato gli organizzatori – ma, vista la situazione attuale dettata dalle norme in materia di prevenzione e controllo del Covid-19, abbiamo valutato che non ci sono le condizioni per poter svolgere la manifestazione". Una notizia accolta con grande dispiacere dagli appassionati dei pedali che già avevano pregustato l’idea di salire presto in sella e bagnarsi la faccia di sudore e di polvere (tutte le iscrizioni confermate per il 13 settembre 2020 verranno automaticamente spostate all’edizione 2021).

In una corsa attesa e caratteristica sulla scia dei grandi campioni, come il neo vincitore Wout Van Aert, Schachmann, o gli italianissimi Formolo, Bettiol o Nibali.

Una rinuncia dolorosa anche per Siena, visto che l’evento Strade Bianche, compresa ovviamente la Gran Fondo, coinvolge un indotto di non poco conto per la città che nei giorni delle corse, sia quella professionistica che quella non agonistica, si trasforma in una cartolina di bellezza e unicità agli occhi dell’universo mondo – basti pensare a quanti media e di quanti Paesi trasmettono la gara – e trascina sulle lastre una miriade di persone che fanno inevitabilmente muovere l’economia. Negli anni passati si è sempre registrato il sold out per la gioia di esercenti, ristoratori e strutture ricettive.

Purtroppo, in questo maledetto 2020, il Coronavirus ha stravolto tutti i piani: se la Strade Bianche si è potuta correre, anche se con limitazioni (vedi la Conchiglia vuota) e in ritardo rispetto alla data standard, troppi i rischi nell’organizzare la Gran Fondo: una cosa è controllare team e operatori, un’altra migliaia di ciclisti amatori che si riversano sul territorio con le loro famiglie, con accompagnatori e amici. In ogni caso, volendo guardare agli aspetti positivi, tra chi aveva deciso di venire a Siena per la corsa del 13 settembre, ci sarà comunque chi deciderà di godersi lo stesso un week end sul territorio senese.