Campo da baseball, condannato Valentini

Otto mesi per l’ex sindaco di Monteriggioni e per il suo dirigente dei lavori pubblici, 9 per un dipendente della Provincia. Cinque assoluzioni

L’ex sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini ha già dichiarato che ricorrerà in appello

L’ex sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini ha già dichiarato che ricorrerà in appello

Siena, 15 febbraio 2020 - Tre condanne e cinque assoluzioni per l’annosa vicenda della costruzione del campo da baseball a Castellina Scalo. Otto mesi all’ex sindaco di Monteriggioni (e poi di Siena) Bruno Valentini e al suo responsabile dell’area tecnica e lavori pubblici Leonardo Bonini per il falso relativo alla domanda di partecipazione al bando per il sostegno ad interventi di impiantistica sportiva al fine di realizzare uno spogliatoio e appunto un campo da baseball. Secondo la procura i documenti presentati alla Provincia erano datati 28 febbraio 2011, in realtà sarebbero stati predisposti intorno al 12 marzo. Di più. Essa attestava anche fatti non corrispondenti al vero, in primis sullo stato del progetto esecutivo del campo. Entrambi dovranno risarcire in sede civile i danni al comune di Monteriggioni, costituito parte civile.

Così ha deciso il giudice Luciano Costantini. Che ha poi condannato a 9 mesi Carlo Vieri, dipendente dell’ufficio sport della Provincia, difeso dall’avvocato Daniele Bielli. Per Valentini il pm Niccolò Ludovici aveva chiesto 2 anni, per Bonini 3 anni e 6 mesi, per Vieri 3 anni. Fra sessanta giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza che ha visto invece assolti (anche per loro era stata invocata però la condanna) Vincenzo Violetti, all’epoca assessore ai lavori pubblici, difeso da Daniela Marrelli, e Gianfranco Lisi, "eccellenza della nostra cardiochirurgia che nel tempo libero faceva il presidente dell’Asd Siena Baseball Monteriggioni", così l’ha descritto l’avvocato Fernando Giannelli rivendicando il suo "atteggiamento lineare". Stesso verdetto per Evasio Magliozzi, direttore dei lavori che aveva sostituito il geometra Gabriele Sacchi dopo le sue dimissioni ed era difeso da Stefano Cipriani. Assolta (vedi articolo a fianco) Giovanna Vestri, stretta collaboratrice di Valentini e Domenico Gioia che si era affidato ad Alessandro Buonasera. Proprio il suo assistito aveva fatto scattare l’inchiesta con un esposto querela sulla gestione dell’appalto e aveva prodotto delle registrazioni. Ci sono voluti oltre due anni per chiarire una vicenda che, si ricorderà, fu da subito un polverone. E che approdò in aula nel dicembre 2017 quando già Valentini era sceso nell’agone per il secondo mandato come sindaco di Siena. Addirittura sembrava che la sentenza potesse arrivare proprio a ridosso del voto ma poi slittò.

«La montagna che partorisce il topolino", così tratteggia il caso l’avvocato Enrico De Martino che difendeva Valentini. "Nasce come frode in pubbliche erogazioni. Poi in istruttoria viene meno, emergono un florilegio di falsi. Di tre imputazioni resta ora solo quella relativa alla domanda per il finanziamento che è stata presentata per un pubblico interesse: tutti volevano quel campo da baseball. Attendo di vedere come verrà motivata la decisione ma – annuncia – sarà certo presentato appello. Si riconduce il fatto a ciò che è in realtà: denaro impiegato per il pubblico interesse, ci si è richiamati a delle questioni puramente formali". Dopo la sentenza sono iniziati i primi commenti roventi sui social. © RIPRODUZIONE RISERVATA