Campionato di giornalismo, Pienza è la regina

Premiazione della sfida fra le scuole nella Sala delle Lupe. I messaggi del prefetto Forte e del procuratore Vitello ai giovani

L'assessore Vegni con la professoressa Della Giovampaola

L'assessore Vegni con la professoressa Della Giovampaola

Siena, 12 settembre 2020 - «Sono emozionata. Siamo una piccola comunità di 2mila persone. Che in questo momento è in festa per il premio ricevuto". Schiettezza che va dritta al cuore, quella dell’assessore all’istruzione di Pienza Angela Vegni. E’ stata lei a consegnare alla professoressa Michela Della Giovampaola il premio più importante, quello per la vittoria dell’edizione 2020 del Campionato di giornalismo de La Nazione che ha compiuto 18 anni. Il gradino più alto del podio conquistato dagli studenti che, visto il delicato momento, non hanno potuto essere ieri nella Sala delle Lupe del Comune ad esultare. "Ma faremo una festa nel paese per loro, quando sarà possibile", promette l’assessore che porta i saluti del sindaco Manolo Garosi.

La cerimonia per la consegna di tutti i premi è stata anche l’occasione per guardare avanti. Proprio come abbiamo tentato di fare quando l’emergenza sanitaria ci costringeva in casa ma gli studenti hanno ripreso a lavorare alle loro inchieste per il Campionato. Nonostante tutto. "Grazie a La Nazione per questa opportunità che gode del mio apprezzamento. Grazie al coinvolgimento dei ragazzi nel mondo dell’informazione, soprattutto al tempo dei social. Grazie a voi docenti – ha sottolinea il prefetto Maria Forte dopo aver consegnato i tre premi alle scuole che hanno meglio interpretato i temi proposti – per quello che state facendo per la ripartenza delle lezioni nell’auspicio che tutto proceda per il meglio. Ma sempre pronti ad intervenire in caso di criticità".

«Un’iniziativa, la premiazione del Campionato, che cade in un momento delicato come appunto la ripresa delle scuole. Questi premi – spiega il procuratore della repubblica Salvatore Vitello che ha istituito con il presidente del tribunale Carelli Palombi il ’Premio della legalità’ – sono stimolo e augurio per il vostro lavoro. Con il Premio abbiamo inteso sottolineare, inserendo nella targa una frase di Paolo Borsellino, l’importanza della cultura con cui si conquista la libertà. Vincendo il compromesso, l’indifferenza, la corruzione. Cultura che ha due fondamenti importanti: la scuola e la famiglia che, se operanti in modo sinergico, introducono il concetto di legalità come l’elemento costitutivo più importante. La legalità è modo di vivere, di pensare. E’ comunicazione. Rispetto per gli altri".