Incidente di caccia, scatta la denuncia

Ventunenne accusato di lesioni personali colpose. I carabinieri sequestrano il fucile del giovane

Battuta ai cinghiali

Battuta ai cinghiali

Montalcino (Siena), 4 novembre 2019 - Incidente di caccia al cinghiale, denunciato un 21enne di Monteroni. Per motivi in corso di accertamento da parte dei carabinieri, ha esploso alcuni colpi di fucile contro un cinghiale uno dei quali ha raggiunto accidentalmente un compagno di battuta. Il giovane, in possesso di un regolare porto d’armi, è stato deferito alla procura della repubblica per lesioni personali colpose. Sequestrato dai carabinieri il fucile. Sono in atto verifiche, come detto, per ricostruire esattamente la dinamica e capire in che modo sia potuto accadere l’incidente visto che l’animale è stato abbattuto. Quanto all’uomo rimasto ferito, 54 anni, di Monteroni, si trova ancora in ospedale. Ha 20 giorni di prognosi, salvo complicazioni. E verrà sentito dagli uomini della stazione di Montalcino, intervenuti sul posto insieme al Radiomobile, per chiudere il cerchio dell’inchiesta.

La squadra ‘Bms’ si era ritrovata nella zona di Castelgiocondo, sabato mattina, intorno alle 7.30. Sono state ripassate le regole di sicurezza da rispettare e i cacciatori, una cinquantina, hanno indossato gli indumenti ad alta visibilità, come previsto dal regolamento. Ciascuno sapeva quale era il suo posto. Insomma, tutto come da copione. E’ stato ucciso un primo cinghiale. Poco prima di mezzogiorno è spuntato un altro ungulato e, stando a quanto emerso, il giovane avrebbe esploso alcuni colpi all’indirizzo dell’animale, uccidendolo. Una fatalità di cui i carabinieri delineeranno i contorni il fatto che un compagno di battuta, in tale circostanza, sia stato colpito al polpaccio destro da un proiettile. Il resto è storia. I colleghi hanno chiamato i soccorsi, la corsa in ospedale con Pegaso e lo choc dell’intera squadra, formata tanti anni fa dalla fusione di quella di Monteroni con le due confinanti di Siena e Buonconvento.

«C’è grande attenzione alla sicurezza, vengono organizzate riunioni sul tema ogni anno, unitamente a verifiche veterinarie sulla salute degli ungulati che vengono consumati», sottolinea il presidente dell’Atc 3 Siena Nord Roberto Vivarelli. Che annovera 54 delle 75 squadre al cinghiale del Senese. Che, complessivamente, nell’ultimo triennio hanno abbattuto ogni anno circa 16 mila esemplari nelle braccate. La.Valde. © RIPRODUZIONE RISERVATA