’BuyFood’, trionfo di eccellenze al Santa Maria

Terza edizione della rassegna sull’agroalimentare: in vetrina 60 aziende, presenti 47 buyers

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Oltre 60 aziende toscane certificate per 47 buyers provenienti da mezzo mondo, interessati a conoscere (e importare) produzioni agrifood Dop, Igp, Agriqualità, prodotti di montagna e prodotti agroalimentari tradizionali. Ma anche storie, che parlino di tradizione e innovazione, trasmettendo la Tuscan Way of Life, oltre al gusto ’made in Tuscany’: si è aperta ieri a Siena la terza edizione di BuyFood Toscana, evento che prevede oltre 2mila degustazioni riservate agli addetti ai lavori negli incontri b2b al Santa Maria della Scala, mentre dopodomani istituzioni e consorzi faranno il punto sul New Deal per le Indicazioni Geografiche in Toscana.

Ma chi sono i buyers stranieri? Ristoratori, titolari di più ristoranti all’estero o di piccole catene di livello nella ristorazione, rappresentanti di piccole catene di negozi gourmet, che gestiscono pochi punti vendita in un Paese o in una grande città d’Europa. O ancora, importatori che a loro volta rivendono a ristoranti o botteghe di pregio o anche da quest’anno attraverso propri canali di e-commerce direttamente a clienti finali, negli Stati Uniti, in Canada o in altri stati dove le norme per l’importazione rendono particolarmente difficile l’acquisto dall’estero.

I buyers vengono selezionati da PromoFirenze attraverso un preciso lavoro di ricerca e verifica dei criteri di affidabilità. Sono benvenuti i fedelissimi (buyers che hanno già partecipato a precedenti edizioni di BuyFood e di BuyWine), ma si privilegia sempre un buon tasso di ricambio, per cercare nuove nicchie di mercato e nuove strade per le aziende toscane. Tra le new entry dell’edizione 2021 anche un food hunter del Principato di Monaco.