Bus turistici, ecco lo stop. Porta Romana è ‘proibita’

Domani scatta il provvedimento. Polemica con il Pd

Pullman di turisti bloccati sino al 31 marzo

Pullman di turisti bloccati sino al 31 marzo

Siena, 16 settembre 2018 - Debutta lunedì il primo intervento importante della nuova amministrazione comunale sul fronte viabilità: entra in vigore lo stop agli autobus turistici a Porta Romana, in via sperimentale fino al 31 marzo, quando ripartirà l’alta stagione. E chissà se per allora sarà varata una riorganizzazione complessiva che consentirà di rendere definitivo lo stop.

Il Pd ha criticato la scelta, accusando la giunta di improvvisazione e di aver bloccato un provvedimento che puntava a sostenere commercialmente l’area interessata. Ma i gruppo di maggioranza (Lega, Voltiamo pagina, Forza Italia, Fratelli d’Italia) replicano: «Una decisione di buon senso perché con la riapertura delle scuole l’area sarebbe risultata ulteriormente congestionata ed estremamente pericolosa per i bambini e per le automobili». Un tema, questo, che era stato formalmente sollevato anche dalla polizia municipale e che è stato tra i motivi principali alla base della decisione. «Per il Pd – prosegue la maggioranza – la soluzione doveva animare la rete commerciale della zona. Così non è stato, anzi. Gli esercenti lamentano il fatto che i negozi e i bar vengono usati solo per supplire alla mancanza di servizi igienici pubblici, portando quindi pochissima ricchezza ma solo confusione».

Bene quindi aver deciso di «decongestionare il traffico in una zona assolutamente inadeguata a veicoli delle dimensioni dei pullman», proseguono i gruppi della maggioranza, che affrontano anche il tema di San Prospero, dove secondo il Pd rischia di gravare un traffico eccessivo. «Gli interventi saranno calibrati sul piano urbano della mobilità che sta per essere presentato e la cui funzione sarà quella di affrontare il problema della sosta e della viabilità in maniera organica per tutta la città, andando a migliorare i disastri fatti nel passato». Il progetto dovrà ovviamente passare al vaglio politico della giunta prima e del consiglio poi, per disegnare il Piano della mobilità che avrà un impatto rilevante sulla Siena dei prossimi anni.