"Per il Brunello di Montalcino sarà una vendemmia eccellente"

Lo annuncia il presidente del Consorzio Bindocci: "L’uva c’è con un 10% in meno ma la qualità sarà ottima"

Fabrizio Bindocci

Fabrizio Bindocci

Montalcino (Siena), 31 luglio 2021 - C’è ancora un’estate prima di iniziare la vendemmia, sicuramente uno dei momenti più importanti e attesi per le aziende del vino. Intanto è già possibile fare le prime valutazioni e previsioni che a Montalcino sono all’insegna dell’ottimismo.

"L’annata – spiega Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino – sta andando benissimo, le viti sono in perfetta forma e non è facile trovarle così verdi e fresche a fine luglio. Ogni vendemmia è diversa, ma questa sarà eccellente come quelle del 2020 e del 2019". Dopo la paura primaverile legata al clima che aveva fatto preoccupare i produttori, impegnati a bruciare grandi rotoli di paglia per scaldare l’aria e ridurre l’impatto delle gelate, adesso lo scenario è opposto. I danni sono stati contenuti, spiega ora Bindocci, "perché buona parte delle gemme erano ancora dormienti e per le altre ci siamo affidati a una seconda germogliazione. Non ci sono problemi di malattie la maturazione sta procedendo bene, le viti sono rigogliose e l’escursione termica, dai 32-34 gradi di giorno ai 18-20 di notte, permette di sviluppare bei profumi. L’uva c’è, con un -10% sullo scorso anno, ma questo influirà positivamente sulla qualità".

Una qualità dovuta non solo alla minor quantità ma anche al know-how e all’approccio in primis nei vigneti e poi in cantina da parte dei produttori. Il Consorzio ha poi deciso di ridurre la resa della vendemmia 2021 lasciando invariata la quantità massima di uva rivendicabile come Brunello per il primo ettaro di vigneto e, oltre il primo ettaro, riducendo da 80 a 70 quintali per ettaro.