Brilla la Notte della Ricerca E Malvaldi incanta tutti

Lo scrittore ha aperto l’evento con 100 iniziative in tutta la città "I ricercatori non devono solo spiegare, ma anche mettersi in discussione"

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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza": cita il Sommo Poeta, Marco Malvaldi, per augurare ai dottori di ricerca dell’Università che hanno conseguito il titolo durante l’ultimo anno, un radioso futuro. Lo scrittore – che lo stesso, in passato, ha conseguito il più alto grado di istruzione in Italia – ha partecipato alla cerimonia svoltasi ieri nell’aula magna del rettorato. Una cerimonia svoltasi in parallelo alla Bright-Night, La Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori (oltre 300 vi hanno preso parte), un programma di oltre 100 le iniziative pensate per un pubblico di tutte le età e mirate a presentare i progetti dell’Università in tutti i campi della scienza e del sapere. Ad aprire la cerimonia il magnifico rettore Francesco Frati.

"La ricerca è un’impresa collettiva – ha affermato –, in cui si applicano tante intelligenze per arrivare a un risultato che è molto di più della somma di queste intelligenze. Il percorso è costellato di ostacoli, di errori, di retromarce, ma è anche uno stimolo per la curiosità. Quella curiosità che moltiplica gli sforzi e non fa sentire la fatica e crea entusiasmo, come testimoniato dagli eventi che riempiono le vie e le piazze di Siena durante la Bright-Night". "Ma la conoscenza – ha aggiunto Frati – deve essere trasmessa e disseminata, altrimenti diviene patrimonio di pochi eletti. Per questo abbiamo voluto dedicare la ‘Notte’ a Piero Angela, pioniere della divulgazione scientifica, con parole e concetti semplici".

Malvaldi ha quindi vestito i panni del ricercatore. "La domanda ‘A cosa serve?’ è una dannazione – le sue parole –. La risposta più sincera è ‘Se lo sapessi non avrei fatto ricerca, sto ancora cercando…’. Il cervello è bizzarro e pensa che le cose siano utili solo per quello per cui sono state pensate, ma non è così. Una cosa può diventare inutile se non è capita, rischiando anche di essere distrutta. Per questo un ricercatore deve essere pronto al confronto, porsi con umiltà, sorridere e non spiegare, mettersi anche in discussione. Non dobbiamo mai correre il ‘rischio della cultura’, ovvero credere di sapere più di quello che sappiamo".

Parole, musica: ieri sera, in seno alla Bright-Night, si è esibita la band ‘Gli Amici di Pippo’, tribute band del cantautore Fabrizio De André; Al Fuoriporta si è tenuto il set con DJ Ralf, uno dei più rappresentativi dj italiani. A seguire s l’incontro con Franco Malerba, il primo astronauta italiano, sul tema “New Space Economy”. L’evento è stato organizzato con l’Università per Stranieri di Siena, in collaborazione con l’Associazione Tour4EU. Malerba è stato l’astronauta scientifico della prima missione del satellite Tethered a bordo dello space shuttle Atlantis nel 1992. Vanta una lunga esperienza internazionale.