"Bisogna crescere, non lasciamo più i nostri giovani fuggire all’estero"

Romano Prodi alla Terrazza di San Casciano: "Servono specialisti per competere nel mondo, partendo dalle Università"

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Un Romano Prodi a ruota libera. Ieri sera, intervistato dal giornalista Dario Di Vico alla Terrazza di San Casciano dei Bagni, ha parlato di aspetti politici ed economici internazionali per arrivare ad analizzare lo stato di salute dell’economia italiana. Ha definito storico l’ultimo G20 non solo per la svolta sulle tassazioni alle multinazionali, ma soprattutto per il cambiamento della politica interna americana. Secondo Prodi, Biden ha lavorato come nessun altro presidente sulla politica sociale cercando di limitare la differenza tra ricchi e poveri.

"In Italia chi parla di tasse perde i voti, negli Usa in questo momento diventa invece più solido". Ha definito "la nostra salvezza" la fedeltà agli Stati Uniti e il Patto Atlantico, ma gli interessi europei oggi guardano sempre di più alla Cina. "L’Europa si trova tra Sparta e Atene dove Atene, adesso, è la Cina, molto più dinamica e con una grande energia da parte delle nuove generazioni, fondamentale per la crescita di un paese". Riguardo all’Italia, Prodi auspica un cambio di passo. "Abbiamo sempre più bisogno di tecnici specializzati, periti e ingegneri. Deve cambiare la cultura del lavoro per far crescere questo paese che può svilupparsi soprattutto dal punto delle grandi aziende. Però, appunto, manca personale specializzato. E le piccole e medie imprese devono iniziare con forza a fare sistema per combattere la concorrenza mondiale e questo sistema deve partire dalle Università".

Per Prodi, finalmente, dopo 10-15 anni "l’Italia è tornata a contare in Europa e si parla di asse con Francia e Germania. L’Italia non è mai stata il motore dell’Europa ma la maggioranza è sempre stata decisa dagli italiani. Sicuramente, se il prossimo Governo che verrà sarà scettico sull’Europa non conteremo più nulla. Il futuro sono i giovani e il Governo italiano deve dare prospettive alle nuove generazioni per non farle scappare all’estero. Durante la pandemia molti giovani sono tornati in Italia e adesso dovremo creare le condizioni per dare loro le stesse opportunità di carriera e di stipendio che possono trovare negli altri paesi".

F.D.