"Bisogna chiedere scusa a teatri e cinema"

L’attrice Daniela Morozzi dal ‘Red Carpet Women’ lancia il messaggio: "Basta incertezze ma gli artisti devono anche saper reinventarsi"

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"Prima l’annuncio dell’impegno di riaprire teatri e cinema in zona gialla il 27 marzo, poi si torna a parlare di lockdown. Si vuole, forse, scherzare e continuare ad abbandonare il mondo dello spettacolo?". Daniela Morozzi, attrice, volto noto del teatro e dello schermo, non abbandona la protesta e, intanto, sale sul ‘Red Carpet Women...e il tappeto lo porta lei’ al Teatro Comunale ‘Vittorio Alfieri’, scenario della videointervista di Katia Beni. Appuntamento lunedì 15 alle 21 con ‘Torniamo a teatro…sul web!’, il cartellone del Comune, Fondazione Toscana Spettacolo e Lo Stanzone delle Apparizioni, su Alfieri Tv, pagina Fb Teatro Alfieri e canale YouTube Fts.

Red Carpet Women, anche a teatro le donne penalizzate?

"I problemi possono acuirsi ma la crisi è generale. Qualcuno dovrà chiedere scusa al teatro, cinema, circoli, tutti presidi culturali chiusi dalla pandemia. Il teatro è socialità. Occorrerà un Piano Marshall della cultura".

Parlava di date.

"Il ministro Franceschini ha anticipato che il 20 marzo dirà cosa accadrà. La pandemia continuerà. Impariamo a conviverci. Non possiamo aspettare: i teatri sono chiusi da ottobre; partite Iva e autonomi dello spettacolo hanno ottenuto 2200 euro. Il problema non è delle istituzioni pubbliche iperfinanziate ma delle piccole e medie realtà che non si riprenderanno".

Quindi?

"La riapertura non coinciderà con gli spettacoli. Per programmare un cartellone serve tempo. Sarebbe preferibile che ci dicessero di pensare alla stagione estiva quando, speriamo, che la situazione a migliori, le possibilità di organizzare eventi, anche all’aperto, sono maggiori".

Il palcoscenico è diventato digitale?

"Il teatro ha bisogno del pubblico vero; on line non esiste. Altrimenti si chiama cinema ma un progetto vero richiede investimenti seri. ‘Red carpet’ rappresenta una mediazione con il mezzo televisivo. In poco tempo abbiamo dovuto ripensarci. Katia ha avuto la geniale idea di organizzare un format tv: parliamo dI vita, teatro, lavoro,i impegni. Un esempio di cosa possiamo fare in attesa di ritornare seriamente sul palcoscenico".

Altri esempi?

"Riconosco di essere una privilegiata: inizierò una fiction per la Rai; in queste settimane, ho lavorato con la radio; abbiamo programmato uno spettacolo dedicato a Dante con la scuola. Ci vorrà tempo ma gli artisti devono essere anche capaci di reinventarsi per un futuro che non sarà più come quello del passato".

Antonella Leoncini