Berlusconi, sentenza slittata a fine novembre

Il collegio Mosti ha accolto l’istanza di rinvio per legittimo impedimento avanzata dai difensori

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La sentenza sul troncone senese del processo Ruby ter, che vede imputato l’ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, arriverà a fine novembre. E’ stata infatti accolta ieri l’istanza avanzata dallo studio legale Cecconi e De Martino di legittimo impedimento. Motivata dai problemi di salute derivanti dal Covid19 – anche se arrivano buone notizie per un primo tampone negativo – che gli impedivano di essere presente a palazzo di giustizia. In udienza ieri mattina per la difesa Berlusconi gli avvocati Lorenzo De Martino e Natascia Forconi.

Slitta dunque al 25 novembre il processo Ruby Ter, stralcio di quello Olgettine in cui il leader di Forza Italia è accusato di corruzione in atti giudiziari insieme al pianista delle serate di Arcore Danilo Mariani che deve rispondere anche di falsa testimonianza. La vicenda giudiziaria potrebbe giungere in tale data all’epilogo visto che il 13 febbraio scorso il pm Valentina Magnini aveva chiesto una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione per Berlusconi a cui l’accusa contesta di aver pagato il pianista per indurlo a falsa testimonianza sul caso Olgettine. Per quest’ultimo chiesti invece 4 anni e 6 mesi dalla procura. A febbraio era stato deciso un rinvio al 21 maggio quando avrebbero dovuto parlare i difensori di Mariani, Salvatore Pino e Fanny Lucia Zoi, poi le repliche e la sentenza. "Inesistenza totale e assoluta di entrambi gli addebiti per Mariani e dell’unico per Berlusconi", aveva invocato il difensore del Cavaliere, Federico Cecconi. Puntando tra l’altro il dito sui mancati riscontri degli investigatori in merito a versamenti di denaro al pianista di Arcore antecendenti all’emergere dell’affaire Ruby nell’ottobre-novembre 2010. Di più. Si è delineato un rapporto professionale e lavorativo, nessuna dazione per falsificare la testimonianza.

La.Valde.