Berlusconi, processo sospeso finché l’ex premier è ricoverato Ruby ter a Siena, probabile rinvio

Ruby ter, la costola senese del processo ‘madre’ che è a Milano, potrebbe ulteriormente slittare. Dopo ben sette rinvii per legittimo impedimento – due gli imputati, Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, e il pianista di Arcore Danilo Mariani –, il 13 maggio prossimo potrebbe arrivare l’ottavo. Se i giudici del collegio Mosti decidessero di seguire le mosse dei loro colleghi milanesi. "Rilevato che l’attuale stato di ricovero costituisce impedimento assoluto a comparire all’udienza e che l’imputato rimane ricoverato", il "processo è sospeso con sospensione dei termini di prescrizione fino alla data delle dimissioni". Così il tribunale lombardo che ritiene anche "opportuno l’espletamento di una perizia nel momento in cui, una volta dimesso, sarà segnalato dalla difesa il permanere delle attuali condizioni anche in una situazione di dimissioni". Da qui il rinvio all’udienza del 19 maggio (già fissata per la testimonianza di Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi). Altra udienza fissata per il 26 maggio. "Se sarà ancora ricoverato ci vedremo qua", ha spiegato il presidente del collegio milanese. Ossia nell’aula del tribunale per disporre il rinvio.

Il legale del Cavaliere Federico Cecconi (a Siena lo difende con il collega Enrico De Martino) in aula a Milano ha depositato altri documenti medici sulle condizioni di Berlusconi con "dati sensibili" e che sono stati letti attentamente dai giudici. Così la difesa ha esposto, con questo ulteriore deposito di carte, il "perdurare delle condizioni che comportano il mantenimento del ricovero ospedaliero per Berlusconi". Sempre il difensore ha chiarito che "la difesa non si opporrà ad eventuali ulteriori accertamenti che vorrà disporre il tribunale". Il pm Luca Gaglio, da un lato, non si è opposto all’istanza di legittimo impedimento depositata per l’udienza di oggi, data la "patologia in corso accertata", mentre ha sollevato "perplessità" su "prognosi" indicate in altre relazioni mediche per chiedere, come ha fatto la difesa, un "rinvio lungo di 2 o 3 mesi" del processo, perché in queste prognosi, ha detto Gaglio, "si parla al condizionale". I giudici, infine, hanno deciso uno stop del processo milanese fino a quando Berlusconi sarà ricoverato.