Finanza stana 'furbetto' del carburante

Il gestore rischia una sanzione sino a 3mila euro

Benzina (Ansa)

Benzina (Ansa)

Siena, 28 gennaio 2020 - I finanzieri senesi hanno riscontrato il mancato rispetto degli obblighi di trasparenza ed informazione dei prezzi applicati al pubblico da parte di un distributore di carburante situato nelle Crete Senesi: immediata è stata la constatazione delle violazioni al trasgressore che saranno comunicate al Comune di competenza per l'irrogazione di sanzioni sino a 3 mila euro.

I militari hanno provveduto a verificare che i prezzi fossero esposti in modo visibile dalla carreggiata; hanno poi verificato il rispetto dell'ordine dall'alto verso il basso sulla cartellonistica e l'esposizione per ciascuna tipologia di carburante nonché degli importi applicati in modalità non servito. Il controllo così eseguito ha permesso di accertare la mancata corrispondenza tra il prezzo del prodotto gpl per uso autotrazione esposto e pubblicizzato con quello effettivamente praticato ai consumatori. 

La normativa di settore, ricorda la Finanza in una nota, prevede che il gestore del distributore riferisca al Ministero dello Sviluppo Economico i prezzi praticati ogni settimana e, ogniqualvolta si verifichi un aumento, anche con cadenza infrasettimanale. Gli importi, così comunicati, vengono resi pubblici sul portale internet del Ministero, con lo scopo di consentire ai consumatori di consultare, in tempo reale, i prezzi di vendita dei diversi carburanti praticati effettivamente dai distributori di tutta Italia e scegliere, in questo modo, in maniera più consapevole dove rifornirsi: questa procedura di monitoraggio costituisce un supporto conoscitivo per i cittadini che, in tal modo, possono essere tutelati da eventuali frodi. Continua così "costante l'azione di controllo dei reparti della Guardia di finanza di Siena nel settore della distribuzione stradale dei carburanti ed in generale nell'attività di prevenzione, individuazione e repressione delle frodi nel comparto delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, volta a tutelare i consumatori (utenti della strada) dalla scarsa trasparenza nei prezzi, nonché preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato".