La Fises ha già sostenuto 102 operazioni, erogando quasi 10milioni di euro a fine ottobre. Sono invece ben 89 le operazioni deliberate in questo periodo per un importo che supera i 7,6 milioni di euro. Sono 26 le nuove attività per 700mila euro di investimento per le imprese. A fianco dell’attività ordinaria, ci sono quella sui plafond imprenditoria giovani e femminile, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo; ed è possibile accedere a finanziamenti di piccolo importo (minimo 10mila euro), per far fronte a esigenze di liquidità compreso il pagamento delle bollette dell’energia. "Anche se sul fronte gas c’è un calo rispetto alle previsioni l’incertezza rimane forte – fa notare il presidente Massimo Terrosi -. Fises ha ancora aperte tante possibilità di finanziamento e da luglio è stato abbassato l’importo minimo di intervento a 10mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità. Tutti i settori subiscono conseguenze da ciò che sta accadendo: turismo e ristorazione, commercio, artigianato e piccola industria, che non solo risente dei costi dell’energia, ma anche del forte incremento dei prezzi delle materie prime. Fises c’è con la propria attività, come intermediario finanziario vigilato da Banca D’Italia, e con il proprio ruolo istituzionale". Entrando nel dettaglio sono 69 i finanziamenti che nascono dall’attività ordinaria per un importo di 6.839.500 euro. Di queste, 3 sono le nuove attività per 125mila euro. Sul plafond dedicato alle imprese giovanili e femminile ci sono stati 12 finanziamenti per un valore di 533.500 euro e sono tutte nuove attività. Sul plafond liquidità ci sono 8 pratiche deliberate (230mila euro) di cui una per nuove attività (50mila euro). Invece, 57 sono gli interventi di finanziamento per liquidità per un valore di 5.882.000. Come sempre l’area urbana di Siena raccoglie la maggioranza degli investimenti, il 35,84%; cresce la Valdelsa che raccoglie il 22,25% degli investimenti. La Val di Merse supera il 13%, Crete, Val di Chiana e Amiata Val d’Orcia superano l’8%. Commercio, turismo e artigianato fanno la parte del leone con l’82,83% dei finanziamenti, cresce l’industria che raccoglie il 13,09% dei finanziamenti Fises. In questo anno, fino a ottobre, 45 pratiche sono state presentate da studi professionali o ditte private, 44 invece sono quelle presentate da associazioni di categoria. Le operazioni impiegano da 6 giorni a 15 per la delibera.

Cronaca

Finanziaria Senese di sviluppo



La Fises ha già sostenuto 102 operazioni, erogando quasi 10milioni di euro a fine ottobre. Sono invece ben 89 le operazioni deliberate in questo periodo per un importo che supera i 7,6 milioni di euro. Sono 26 le nuove attività per 700mila euro di investimento per le imprese.
A fianco dell’attività ordinaria, ci sono quella sui plafond imprenditoria giovani e femminile, per le Pmi, per chi fa Ecobonus, per l’agricoltura e non solo; ed è possibile accedere a finanziamenti di piccolo importo (minimo 10mila euro), per far fronte a esigenze di liquidità compreso il pagamento delle bollette dell’energia. "Anche se sul fronte gas c’è un calo rispetto alle previsioni l’incertezza rimane forte – fa notare il presidente Massimo Terrosi -. Fises ha ancora aperte tante possibilità di finanziamento e da luglio è stato abbassato l’importo minimo di intervento a 10mila euro con finanziamenti per esigenze di liquidità. Tutti i settori subiscono conseguenze da ciò che sta accadendo: turismo e ristorazione, commercio, artigianato e piccola industria, che non solo risente dei costi dell’energia, ma anche del forte incremento dei prezzi delle materie prime. Fises c’è con la propria attività, come intermediario finanziario vigilato da Banca D’Italia, e con il proprio ruolo istituzionale".
Entrando nel dettaglio sono 69 i finanziamenti che nascono dall’attività ordinaria per un importo di 6.839.500 euro. Di queste, 3 sono le nuove attività per 125mila euro. Sul plafond dedicato alle imprese giovanili e femminile ci sono stati 12 finanziamenti per un valore di 533.500 euro e sono tutte nuove attività. Sul plafond liquidità ci sono 8 pratiche deliberate (230mila euro) di cui una per nuove attività (50mila euro). Invece, 57 sono gli interventi di finanziamento per liquidità per un valore di 5.882.000.
Come sempre l’area urbana di Siena raccoglie la maggioranza degli investimenti, il 35,84%; cresce la Valdelsa che raccoglie il 22,25% degli investimenti. La Val di Merse supera il 13%, Crete, Val di Chiana e Amiata Val d’Orcia superano l’8%. Commercio, turismo e artigianato fanno la parte del leone con l’82,83% dei finanziamenti, cresce l’industria che raccoglie il 13,09% dei finanziamenti Fises. In questo anno, fino a ottobre, 45 pratiche sono state presentate da studi professionali o ditte private, 44 invece sono quelle presentate da associazioni di categoria. Le operazioni impiegano da 6 giorni a 15 per la delibera.

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