Bastianini in Parlamento, audizione secretata

La richiesta dell’amministratore delegato di Banca Mps alla presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta Carla Ruocco

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L’audizione dell’amministratore delegato di Banca Mps, Guido Bastianini, davanti alla commissione bicamerale di inchiesta sul sistema bancario, è stata immediatamente secretata su richiesta dello stesso Bastianini. Che era stato chiamato dalla Commissione presieduta da Carla Ruocco per dare "chiarimenti e delucidazioni" relativamente alle indiscrezioni di stampa dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado nei confronti dell’ex presidente Alessandro Profumo e dell’ex ad Fabrizio Viola.

Motivazioni che hanno suscitato grande stupore, soprattutto per i termini usati dai giudici, dal momento che Profumo e Viola, che hanno provato a risanare il Monte, vengono condannati più o meno alla stessa pena dei loro predecessori Giuseppe Mussari e Antonio Vigni: che avevano invece deciso l’acquisizione sciagurata di Antonveneta e ristrutturato i derivati Alexandria e Santorini (motivo delle condanne) per coprire le perdite miliardarie dell’operazione.

L’audizione di Bastianini è durata circa un’ora e mezza. La decisione di secretarne il contenuto è arrivata dopo una breve introduzione della seduta per evitare di influenzare i mercati, considerando anche che la richiesta di precisazioni da parte della Commissione voleva "essere una iniziativa neutrale rispetto ai mercati", come ha sottolineato la presidente Carla Ruocco.

Prima che l’audizione venisse secretata, Bastianini ha rivolto alla presidente e ai membri della Commissione il "personale ringraziamento e quello della banca per l’opportunità che ci avete riservato di partecipare ai lavori della Commissione in merito ad alcune tematiche di particolare interesse del Monte dei Paschi di Siena. Come già anticipato dalla presidente Ruocco, negli ultimi tempi si sono susseguiti articoli di stampa e presunte indiscrezioni relative allo stato della banca, al suo futuro e alla recente pubblicazione delle motivazioni della sentenza penale. È, in tale contesto, nostra precisa intenzione fornire le informazioni richieste dagli onorevoli membri della Commissione e pertanto ringrazio per questa opportunità che ci è stata fornita", ha aggiunto Bastianini.

Rispetto al futuro della banca, si aspettano le mosse dei potenziali partner per la fusione, a cominciare da UniCredit e dalle strategie dell’ad Andrea Orcel. Che potrebbe chiedere di entrare nella data room, aperta da mesi a Rocca Salimbeni, e puntare alla dote miliardaria del Tesoro per acquisire il Monte.