"Basta incontri da salotto Serve un tavolo sui fondi Ue"

Seggiani, leader della Cgil di Siena, lancia un appello a istituzioni e parti sociali: "Creare il Distretto industriale di Scienze della vita per uscire dalla crisi"

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di Cristina Belvedere

"Basta con le chiacchiere da salotto. E’ necessario presentare progetti concreti per aggredire i fondi messi a disposizione del Next Generation Eu". Non usa mezzi termini il segretario generale della Cgil di Siena, Fabio Seggiani, che lancia un messaggio forte e chiaro: "E’ necessario pianificare il futuro del territorio, per questo chiedo un tavolo tra istituzioni, associazioni d’impresa e parti sociali per capire insieme cosa mettere in campo per l’occupazione. Lo sblocco dei licenziamenti senza la riforma degli ammortizzatori sociali rischia infatti di produrre una vera e propria ’macelleria sociale’".

Seggiani parla anche di "effetto-domino nel contare le vittime della crisi economica": "Le categorie più colpite sono le donne, i giovani e chi ha perso il lavoro. Il problema è che qui si continua a fare salotto invece di elaborare progetti concreti e idee per ottenere i fondi europei", dice in riferimento ad alcune iniziative organizzate nei giorni scorsi a Siena. Il leader della Cgil entra quindi nel dettaglio: "Il nostro territorio può contare su eccellenze come il settore Biotech, che spazia dai vaccini, alla farmaceutica, all’agroalimentare – sottolinea – inoltre ci sono aziende legate al comparto, che esportano in tutto il mondo".

La proposta di Seggiani è dunque quella di scommettere sul Distretto di Scienze della vita: "Bisogna delimitare il perimetro dei quattro comuni coinvolti, cioè Monteriggioni, Sovicille, Monteroni d’Arbia e Rapolano Terme. Poi è necessario creare un progetto che comprenda le sei missioni del Next Generation Eu, potenziando la collaborazione con l’Università e gli istituti tecnici superiori, digitalizzando il territorio e recuperando aree industriali dismesse dove far nascere mense e asili, in modo da creare occupazione tra donne e giovani".

Ma il segretario della Cgil non si ferma qui: "Nel Distretto potrebbe essere incrementata la mobilità sostenibile con una rete di trasporto elettrica a disposizione dei 5mila lavoratori occupati. Inoltre si potrebbe realizzare un polo logistico interno di movimentazione merci in compartecipazione tra pubblico e privato". Altra idea è la promozione di un’economia circolare con "un processo integrato di raccolta e smaltimento rifiuti interno al Distretto stesso".

Sul piano sindacale Seggiani suggerisce poi di applicare a tutto il Distretto industriale una contrattazione di secondo livello estesa, "con parità di salario tra uomini e donne, perché ci sono fondi europei anche in questo settore". In questa prospettiva, "si potrebbe coinvolgere la Fondazione Mps nel percorso da lei indicato sul Secondo Welfare nella cura di anziani e non autosufficienti": "Molte donne, a cui è affidato il servizio di cura – afferma Seggiani – devono infatti rinunciare al lavoro, noi vogliamo evitare questo fenomeno". E infine: "Siena ha una realtà d’eccellenza come Tls che può creare buona occupazione, ma la Fondazione andrebbe allargata a tutti quei soggetti che sono pronti a mettersi in gioco per rilanciare l’economia locale con una visione aperta e inclusiva per rapportarsi con il mondo".