Scoperti tre baristi in nero, ora il locale rischia fino a 108mila euro di multa

I tre prendevano uno stipendio mensile di 830 euro a nero a fronte degli oltre 1100 previsti dal contratto di categoria

Barista (foto d'archivio)

Barista (foto d'archivio)

Siena, 17 aprile 2019 - Tre lavoratori a nero impiegati in un bar della valdelsa senese che aveva stipulato contratti simulati con una cooperativa con sede a Roma per evadere gli adempimenti fiscali e contributivi. È il lavoro sommerso scoperto dalla Gdf di Siena nell'ambito dell'intensificazione dei controlli a tutela del lavoro e a contrasto dei fenomeni di sfruttamento della manodopera.

Secondo quanto accertato dalle fiamme gialle i 3 baristi, tutti residenti in Valdelsa, risultavano solo formalmente assunti dalla cooperativa a responsabilità limitata romana ma, di fatto, venivano pagati a nero dalla srl che aveva in gestione il bar. Lo stipendio mensile percepito, nel periodo luglio 2016 - dicembre 2018, è stato di 830 euro a nero a fronte degli oltre 1100 previsti dal contratto di categoria. La società di gestione dell'esercizio commerciale rischia ora una sanzione da un minimo di 18mila ad un massimo di 108mila euro