Badante infedele sfila 222mila euro all’assistito

La vittima è un 83enne residente a Siena. Per l’accusa la donna ha fatto. 750 prelievi dalla sua carta

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Avrebbe effettuato una raffica di prelievi e pagamenti non autorizzati. Tutti con la carta di credito sfilata a un architetto in pensione di 83 anni, residente a Siena che la donna avrebbe dovuto assistere. È questa la pesante accusa conc ui una donna di origine peruviana, residente in Liguria, è compara davanti al giudice monocratico del tribunale di Arezzo, Elena Pisto, per rispondere all’accusa di utilizzo indebito aggravato della carta di credito. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Bernardo Albergotti. In base a quanto ricostruito la donna avrebbe ripulito il conto dell’uomo facendo, tra spese e prelievi, incetta di ben 222mila euro. Le indagini erano scattate dopo che, i figli dell’uomo, si erano accorti che qualcosa non quadrava. Dai movimenti del conto dell’83enne infatti risultavano almeno 750 operazioni. Tutte in uscita. E tutte realizzate utilizzando la carta di una banca svizzera del padre, impossibilitato a farli. La prima sarebbe stata effettuata ad Arezzo, da lì lo svolgimento del processo nel tribunale aretino che si è aperto venerdì, per essere poi aggiornato all’11 maggio per ascoltare i testimoni dell’accusa.