Avvocato morto, sei persone indagate. La verità dall’autopsia

I funerali di Claudia Giorni, 53 anni, si dovrebbero svolgere domani alle 15 a Chianciano

Claudia Giorni

Claudia Giorni

Siena, 19 marzo 2019 - Sono sei le persone indagate per la morte dell’avvocato Claudia Giorni. Aveva 53 anni, la professionista che viveva a Chianciano anche se il suo studio si trovava a Chiusi. La famiglia non punta il dito contro nessuno, chiede solo massima chiarezza, affrontando il dolore con grande dignità.

Affollata ieri la stanza al terzo piano di palazzo di giustizia quando, poco prima delle 9, il pm Niccolò Ludovici ha conferito l’incarico per l’autopsia. C’erano fra gli altri gli avvocati Del Corto e Moraca, anche il fratello della donna, Stefano Giorni, insieme al legale di fiducia della famiglia, Paola Terrosi del foro di Arezzo. Quest’ultima ha preso parte al conferimento dell’incarico mentre l’uomo è rimasto fuori in attesa. Mai come in questo caso l’autopsia è necessaria per comprendere i motivi della morte.

L’avvocato Giorni ha accusato un malore fatale mentre si trovava nella casa della madre in viale della Libertà, giovedì scorso. Non è stato possibile fare nulla per salvarla. Si è ipotizzato un infarto, a caldo. Tre giorni prima, lunedì, si era recata però al pronto soccorso di Nottola accusando dolori, ad una mano e anche al petto, secondo quanto riferito dalla famiglia. Per questo la procura ha dato ai periti – cardiologo e medico legale, entrambi fiorentini – un mandato ampio per chiarire cosa è accaduto. E quindi anche per verificare se i protocolli previsti in questi casi sono stati seguiti con scrupolo, non solo dai medici. «Aspettiamo i risultati e poi vedremo cosa fare», si limita a commentare Stefano Giorni. Serviranno tre mesi per il deposito delle risultanze.

Intanto la salma dell’avvocato è stata nuovamente trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Nottola. Amici e parenti, i tanti che la conoscevano, potranno salutarla anche oggi. I funerali si dovrebbero svolgere domani alle 15 nella chiesa di Sant’Antonio a Chianciano.