Nuovo vescovo per la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza: è Lojudice

Il cardinale porterà comunque avanti anche l'episcopato dell'arcidiocesi di i Siena-Colle Val d'Elsa-Montalcino

L'arcivescovo Lojudice

L'arcivescovo Lojudice

Siena, 21 luglio 2022 - Papa Francesco ha nominato il cardinale  Augusto Paolo Lojudice nuovo vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza. Stamattina al Salone d'onore del Palazzo Arcivescovile a Siena è stato dato l'annuncio ufficiale.Tuttavia l'alto prelato non è dispensato dall'attuale incarico arcivescovo metropolita di Siena-Colle val d'Elsa-Montalcino per dedicarsi alla sola diocesi che copre buona parte di Valdichiana e Valdorcia. Sua eminenza porterà avanti entrambe le missioni, unendo come si dice, "in persona episcopi" le due sedi.

La diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza comprende i dieci comuni che fanno parte dell'Unione dei Comuni della Val di Chiana senese(Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di  Siena, Trequanda) e diversi altri comuni della provincia meridionale di Siena: Abbadia San Salvatore, Radicofani, e la frazione di San Giovanni d'Asso che fa parte del Comune di Montalcino.

Le dichiarazioni del nuovo vescovo

"Ancora una volta il Signore non finisce di stupire e la Chiesa mi dice di accogliere una comunità diocesana ricca di cultura e tradizione - ha detto Lojudice -. Le due diocesi sono sorelle e fanno parte di una storia comune, una storia che adesso ritorna. Questa vicinanza ci servirà per integrare forze, energie ed esperienze. Due bellissime realtà che adesso sono unite dalla mia persone. Il mio impegno sarà gravoso, ma proverò a farlo volentieri e con serenità . Vorrei incontrare parrocchie, comunità e persone, così come ho fatto nell'Arcidiocesi di  Siena. Vorrei celebrare non solo momenti solenni e ufficiali, ma anche della vita quotidiana".

 "Ringrazio il Santo Padre per avere voluto, ancora una volta, accordarmi la sua fiducia affidandomi questo nuovo servizio per la Chiesa di Montepulciano-Chiusi-Pienza che avrò la gioia di incontrare in occasione del mio ingresso in diocesi il prossimo 3 settembre. Ancora una volta il Signore non finisce di stupire - ha scritto poi in una lettera  alla sua nuova diocesi - la Chiesa mi chiede di accogliere sotto la mia responsabilità un'altra comunità diocesana, la vostra anzi la nostra, quella di Montepulciano, Chiusi, Pienza, la cui storia articolata, complessa, ci dimostra l'intenso legame tra le nostre due diocesi".

"Si apre ora un nuovo capitolo che certamente - prosegue nella lettera - costituisce per me un altro impegno ma che sicuramente arricchirà la mia e la nostra esperienza di Chiesa: credo che per tutti quanti noi si allarghi una prospettiva, si aprano altre esperienze di vicinanza, di prossimità, di collaborazione non per unificare o peggio ancora appiattire ma per integrare, per ottimizzare, per condividere forze, energie ed esperienze che potranno aiutare tutti a camminare insieme sulle vie del Vangelo. Sarà un impegno ancora più gravoso, che mi porterà sicuramente a correre ancora di più: proverò a farlo volentieri e con serenità, consapevole dell'azione della grazia di Dio e dell'aiuto e del contributo di tutti quanti voi, popolo di Dio, sacerdoti e laici".

Le dichiarazioni del cardinale Betori

"Papa Francesco ha chiesto al nostro fratello vescovo cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena di essere pastore anche del popolo di Dio della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza– afferma ardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza Episcopale Toscana – La scelta del Santo Padre di unire 'in persona episcopi' le due diocesi consente di sperimentare ancora più concretamente alle Chiese toscane la comunione, la missione, il dialogo, la partecipazione, nella traccia del più generale cammino sinodale che abbiamo intrapreso come Chiesa italiana. Le doti umane, spirituali e pastorali del fratello vescovo Paolo sapranno guidare il gregge e il clero delle due sedi in unione, valorizzandone la storia e le peculiarità. Lo accompagniamo con la preghiera sincera e l'affetto affinchè il Signore sostenga il suo ministero e il suo servizio".