Assalto di lupi, paura ad Ancaiano

Rosati, Qualivita: "Sbranato un capriolo a 20 metri da casa mia"

Un lupo (foto di archivio)

Un lupo (foto di archivio)

Siena, 5 agosto 2019 - Assalti dei lupi. Nuovo allarme sul territorio, questa volta nella zona di Ancaiano, comune di Sovicille. A segnalare il caso, Mauro Rosati, direttore di Qualivita, che con un post su Facebook racconta: «Stanotte (ieri, ndr) a 20 metri dalla porta di casa un branco di lupi ha divorato un capriolo. Non si erano mai avvicinati così tanto alle case! Sono stati avvistati 8 lupi. Io credo che dobbiamo fare qualcosa».

Segue la pubblicazione della foto della carcassa del capriolo morto. Rosati non nasconde la sua preoccupazione: «Per sbranare in quel modo un capriolo maschio adulto non poteva certo essere un solo predatore – spiega – infatti parlando con alcuni cacciatori della zona, mi hanno detto di aver avvistato un branco di lupi. Non è la prima volta che si verificano episodi del genere – continua Rosati –. Io stesso, andando a correre sulla Montagnola ho potuto vedere carcasse di animali assaltati o impronte di lupi. Il fatto è che i predatori non si erano mai avvicinati così tanto alle case... ».

Il numero uno di Qualivita ammette: «Ho un cavallo e un asino che tengo nel recito vicino a casa. Dopo questa macabra scoperta aumenterò l’altezza della rencinzione e installerò alcune telecamere di sorveglianza. Io sono un animalista convinto, ma in questo caso sono veramente preoccupato».

Rosati estende poi il ragionamento: «Questa è una zona particolarmente frequentata dai turisti che organizzano escursioni in mezzo al verde. La presenza di predatori, molto probabilmente degli ibridi, non è una cosa da sottovalutare. Finora non c’è mai stato alcun attacco contro l’uomo, ma se dovesse capitare? Se sul sentiero si trovasse un bambino?».

E poi : «Mesi fa un cacciatore è stato accerchiato da un branco di predatori, non so se lupi o ibridi, ed è stato costretto a rifugiarsi dentro l’auto per salvarsi. Credo sia necessario gestire la cosa, prima che degeneri».

Video e segnalazioni si susseguono ormai da tempo su tutto il territorio provinciale. Da sempre le associazioni di categoria protestano contro i gravi danni causati dai grandi predatori alle attività di montagna con rischi per la sicurezza e l’incolumità delle persone.

La Toscana, ospita un patrimonio di lupi significativo (nel 2015 è stata rilevata nel territorio regionale la presenza di 109 branchi per complessivi 600 lupi – ultimo dato ufficiale disponibile). Le associazioni dei coltivatori ritengono che la presenza della specie possa rappresentare un elemento fondamentale di valorizzazione della biodiversità a condizione che sia circoscritta in habitat idonei e in un numero di soggetti limitato. In molte aree della Toscana si ravvisa una situazione di emergenza legata anche alla presenza di individui ibridi e di cani domestici inselvatichiti.