Asl, via alle assunzioni "Oltre quota 10mila"

L’azienda cerca nuovi medici, operatori e infermieri. Il direttore amministrativo Ghelardi: "Bandi per specializzandi e pensionati"

L’Asl Toscana Sud Est ha 9.950 professionisti sanitari dipendenti, fra medici, infermieri e operatori socio sanitari, dei quali 850 in più rispetto al 31 dicembre 2019, quindi assunti quest’anno, dopo la pandemia. Eppure è pronta a reclutare ancora. Anzi ne ha bisogno: "Il potenziamento delle attività presuppone quello del personale – aveva detto il direttore generale Antonio D’Urso presentando la riorganizzazione dell’attività ospedaliera -. Ne abbiamo bisogno, soprattutto, in malattie infettive, terapia intensiva, pneumologia, igiene. Stiamo valutando di assumere, con contratto libero professionale e a tempo determinato, giovani appena specializzati".

Intanto Estar, ente di supporto regionale, ha pubblicato un primo bando per il reclutamento rapido di infermieri, come previsto dall’ordinanza 108 del presidente toscano Eugenio Giani.

E’ il direttore amministrativo dell’Asl Sud Est, Francesco Ghelardi a confermare il piano di potenziamento del personale: "Stiamo continuando ad assumere. Prevalentemente operatori socio assistenziali, infermieri, tecnici di laboratorio, assistenti sanitari, studenti di corsi in ambito sanitario per il tracciamento dei casi e poi medici di emergenza, medici di medicina interna, pneumologi, anestesisti, igienisti".

Quante le assunzioni previste?

"Il quadro è in evoluzione continua, sia per le uscite previste che per l’evoluzione della pandemia, quindi è difficile calcolare un fabbisogno ben definito".

Le graduatorie Estar sono pressoché esaurite: come arruolare nuovi medici?

"Alcune graduatorie si stanno ancora scorrendo. L’ordinanza 108 del 13 novembre del presidente Giani ci aiuta molto in questi scorrimenti. Il bando produrrà ogni settimana, con una procedura estremamente semplificata, una graduatoria degli infermieri disponibili ad entrare in servizio entro sette giorni nelle tre Aziende sanitarie toscane. Dopo gli infermieri, ne potranno arrivare anche altri, per diversi profili sanitari".

Contratti a termine? Libere professioni?

"Abbiamo un bando aperto da marzo per incarichi libero professionali a medici specializzati, specializzandi dell’ultimo e penultimo anno dei corsi di medicina e medici in pensione. Stiamo già utilizzando gli specializzandi, dalla primavera scorsa, prevalentemente in attività di supporto ai reparti ospedalieri. Possono fare domanda anche medici neoabilitati ma questi vengono impiegati prevalentemente o nelle Usca territoriali o nelle attività di tracciamento".

Paola Tomassoni