Arriva il ciclone Eroica, novemila iscrizioni

L’evento a Gaiole il 1 e 2 ottobre sarà trasmesso in diretta Rai. L’ideatore Giancarlo Brocci: "Questa è una gara, l’unico avversario è la fatica"

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di Marco Brogi

Con oltre 9mila iscritti, di cui 1.100 donne, che arrivano da ogni parte del mondo, l’Eroica 2022 in programma il 1 e 2 ottobre ha già fatto centro prima di iniziare. Numeri che strappano un sorriso largo a Giancarlo Brocci, il medico di Gaiole in Chianti che ha inventato questa cicloturistica sulle strade bianche diventata un vero e proprio brand grazie alle emozioni che trasmette e alla poesia che porta in canna.

"Siamo molto contenti. Il boom di partecipanti, un record per le gare ciclistiche di tutto il mondo, è l’ennesima dimostrazione dell’enorme presa che l’Eroica ha ormai su un certo tipo di appassionati di ciclismo" racconta Brocci. "I numeri non bluffano mai. Dicono che in questo post pandemia c’era molta voglia di Eroica e di Toscana". L’uomo che nel 1997 ha dato vita alla corsa vitange ‘che fa scoprire la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa’, di ottimo umore anche per un altro motivo.

"Ci sarà la diretta Rai - annuncia - tre ore in tutto. Uno spot formidabile per il nostro territorio e per l’Eroica". Tra le novità della due giorni di eventi, anche l’esposizione a Casa Eroica (ex Cantine Ricasoli) del restauro della maglia gialla di Gino Bartali al Tour del 1948. Una maglia storica restaurata da Opera Laboratori, che ha ‘curato’ anche alcuni capolavori di Giotto. Anche stavolta, oltre al percorso eroico, di 209 chilometri, il più duro, ce ne saranno altri quattro: di 135, 106, 81 e 46 chilometri. Quest’ultimo, poco più di una passeggiata, pensato per le famiglie e per chi non è troppo allenato. Domenica alle 5 del mattina il popolo del ciclismo romantico sarà già in sella per pedalare nella storia e nella bellezza di un paesaggio che nel percorsi più duro toccherà Siena, le colline del Chianti e del Brunello, le Crete senesi, lambendo borghi, pievi, castelli.

Un tracciato che con i suoi 3.891 metri di dislivello metterà a dura prova la resistenza dei ciclisti. Si parte alle prime luci del mattina da Gaiole in Chianti, la patria dell’Eroica, e tanti arriveranno quando la tavola sarà già apparecchiata per la cena e le luci già accese da un po’. Nelle parole di Brocci, la filosofia dell’Eroica, il suo spirito, il suo stile, un modo di intendere la vita e lo sport.

"A fine manifestazione si viene messi sul sito in ordine alfabetico, non di arrivo. Questa è una corsa, non una gara. L’Eroica non è una sagra, un film in bianco e nero, qui non c’è cinema. L’unico avversario è la fatica". Eroica: la poesia scritta con la bicicletta.