Apre ’L’ombra della giovinezza’ Siena celebra Federigo Tozzi

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Siena celebra Federigo Tozzi, lo scrittore nato nella città del Palio nel 1883 e morto a Roma nel 1920, con la mostra ‘L’ombra della giovinezza, inaugurata ieri al Santa Maria della Scala e in programma al Santa Maria della Scala da oggi al 20 luglio. La mostra, promossa da Comune e Santa Maria e curata da Riccardo Castellana, Michelina Simona Eremita e Luca Quattrocchi, oltre a esporre una selezione dell’opera degli artisti che Tozzi conosceva e apprezzava - e in molti casi le specifiche opere commentate nelle sue pagine di critica, propone un percorso documentario che, tra foto, manoscritti, lettere, libri e riviste, illustra da una prospettiva inedita le tappe principali della sua narrativa.

Un Federigo Tozzi inedito, attento a quanto avveniva nel mondo della pittura, della scultura e dell’illustrazione del suo tempo. Un interesse per l’arte, il suo, nato nelle aule dell’Istituto d’Arte di Siena e poi nutrito, negli anni, da rapporti di sincera amicizia con lo scultore Patrizio Fracassi e, sempre nel periodo senese, con gli incisori Ferruccio Pasqui e, soprattutto, con Gino Barbieri, allievo cesenate di Adolfo de Carolis, gran maestro della nuova xilografia italiana e illustratore di d’Annunzio. Negli anni senesi, poi, conosce anche Lorenzo Viani, che ritroverà anni dopo a Roma. Ed è proprio nella capitale, dove si trasferisce nel 1914, che la cultura figurativa di Tozzi si apre ai linguaggi “secessionisti” ed espressionisti, per giungere a ipotizzare, negli ultimi anni, un precoce “ritorno all’ordine”. Il titolo della mostra, ‘L’ombra della giovinezza’, riprende quello di una delle molte novelle che Tozzi dedica al tema della gioventù come malattia e come paralisi della volontà. TLa mostra sarà aperta tutti giorni dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.15). Prenotazioni Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13.30. Per informazioni 0577 292615; [email protected] [email protected]