Anticorpi monoclonali Tls reclutati finora 75 positivi

La spinta della Regione per superare l’impasse di burocrazia e contagi in calo. L’assessore Bezzini: "Consenso alla sperimentazione assieme al tampone"

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La Regione trova il modo di spingere la sperimentazione degli anticorpi monoclonali Tls, che inizia a raccogliere adesioni. Gli ostacoli sulla strada clinica all’uso terapeutico del nuovo farmaco anti-Covid (in sperimentazione in 14 ospedali italiani) sono diversi: a partire dall’esiguità dei contagi attuali, e poi c’è la procedura legata al rispetto della privacy. I positivi, da reclutare in forma volontaria entro 72 ore dal tampone, fino ad oggi dovevano essere trovati dai medici di medicina generale e segnalati agli ospedali, previo loro consenso.

Passaggi che hanno finora portato poco più di una decina di pazienti negli ospedali. Ed è qui la ‘trovata’ della Regione a sostegno di questa soluzione terapeutica che diventa tanto più importante ora di fronte alla minaccia della variante Delta, che sfugge in parte anche ai vaccini: nel portale regionale dove il cittadino può prenotare il tampone, infatti, insieme alle procedure per fissare l’appuntamento è stato posto l’avviso che nella "Regione Toscana sono in atto studi clinici relativi a terapie innovative quali nuovi farmaci e anticorpi monoclonali. Se sei interessato – chiede il sistema a chi prenota – leggi qui le informative e in caso di tampone positivo comunicaci se acconsenti o meno all’utilizzo dei tuoi dati di contatto da parte di Aziende sanitarie e ospedaliere".

La nuova procedura, attiva in Toscana dal fine settimana scorso, consente agli ospedali stessi dove è in corso la sperimentazione di avere i contatti dei nuovi positivi e di poterli chiamare per averne il ‘consenso informato’ a partecipare alla sperimentazione. Questo non vuol dire che la Toscana da sola riuscirà a trovare i numeri necessari a Tls per la fase clinica avanzata, ma certo sarà da modello per accorciare la filiera sanitaria, ovvero avvicinare la ricerca scientifica ai diretti interessati, ai pazienti. Fatto sta che in questi giorni i tre ospedali toscani dove è in corso la sperimentazione Tls, quindi quelli di Siena, Pisa e Firenze, hanno già fatto passi avanti: Careggi è arrivato a 9 positivi reclutati, grazie ai 3 di lunedì e ai 2 di ieri; l’ospedale di Pisa ha reclutato 13 positivi, di cui due ieri; al policlinico Le Scotte sono 8 i positivi disponibili. Dunque la Toscana ha trovato 30 pazienti da curare, sono 75 in tutto il Paese.

"La Toscana sta facendo la sua parte – conferma l’assessore alla salute Simone Bezzini -. L’impegno è massimo e dopo il webinar con Rino Rappuoli, la medicina territoriale e i nostri professionisti, abbiamo messo a punto questo nuovo strumento digitale di coinvolgimento per dare un’ulteriore accelerazione nella ricerca sugli anticorpi monoclonali, un’arma preziosa del nostro arsenale terapeutico contro il Covid. Fare squadra e trovare soluzioni efficaci e innovative, su questo stiamo lavorando. La sanità territoriale e quella digitale si tengono per mano per accorciare sempre di più le distanze. La campagna di vaccinazione sta andando bene, ma il virus circola ancora e i monoclonali possono salvare la vita di chi è stato contagiato. In più ci sono le varianti. Non possiamo permetterci gli errori della scorsa estate, è necessario mantenere la massima attenzione nel rispetto delle regole e dei comportamenti anticontagio".

Paola Tomassoni