"Andiamo a casa a prendere i turisti Servono idee nuove"

Hotel di Chianciano da agosto inizia il servizio Il proprietario: "Ci sono già diverse adesioni"

di Luca Stefanucci

Ti vengono a prendere a casa, ti fanno scoprire il territorio e poi ti riportano a destinazione. L’hotel ora il turista lo va a cercare. Dedicato a chi odia guidare e non avere pensieri durante le vacanze ma, allo stesso tempo, è anche un segnale di come le offerte cambino e le proposte cerchino nuove strade nel "post Covid-19". L’Hotel Miralaghi di Chianciano riaprirà l’1 agosto. E già questa è una notizia perché di solito succedeva a marzo. Ma l’epidemia che ha bloccato i viaggi ha fatto slittare i tempi della stagione turistica con le strutture (chi ha riaperto) che hanno dovuto aggiornarsi ai nuovi standard di sicurezza. Ma non bastano solo i lavori interni per far scorrere indietro le lancette del tempo. Il "terremoto" del Coronavirus ha rivoluzionato l’approccio del turista che vuole standard sempre più elevati, comfort e vivere una vacanza esperienziale a contatto con la natura e il territorio. L’Hotel Miralaghi ha fatto le sue riflessioni ed è partito all’azione. Con un’idea interessante ed originale: un servizio "transfer" su scala nazionale. Al viaggio di andata e ritorno ci pensa l’hotel. I prezzi cambiano in base alla distanza e al numero delle persone, al turista non resta che fare le valigie e godersi la gita. "Cerchiamo sempre di proporre nuove idee - spiega Paolo Gambacurta dell’Hotel Miralaghi - questa volta dovevamo fare uno sforzo maggiore. Abbiamo anche il tour operator incoming ‘Miralaghi Viaggi’ e così è nato questo progetto che sarà attivo in tutto il Belpaese. Le prime adesioni sono arrivate dall’Emilia Romagna ma anche da Napoli e Roma: il servizio interessa soprattutto la fascia d’età sopra i 50 e i 60 anni, turisti con maggiori possibilità di spesa e che hanno la propensione a farsi coccolare". Ma per dare una scossa agli arrivi sono nate anche iniziative per i più giovani. "La direzione presa è quella di una vacanza attiva all’aperto e quindi promuoviamo, ad esempio, passeggiate alla scoperta dei nostri sentieri. Ma abbiamo pensato anche al volo in parapendio nella zona del Monte Subasio: portiamo i clienti in Umbria, proponiamo un pic nic all’aperto e poi questa esperienza emozionante, in sicurezza, per due persone che vediamo essere apprezzata soprattutto dalle coppie di fidanzati". Basterà per un rilancio del turismo? "Abbiamo passato un momento abbastanza duro, anche per i dipendenti. Ma allo stesso tempo quello che è successo è un modo per resettare e ripartire. Vogliamo guardare al lato positivo e iniziare una nuova fase: la stagione cambierà - conclude Gambacurta - la allungheremo fino all’Epifania. E ripartiremo con gli stessi dipendenti".