Amici del Palio in cattedra "Torniamo nelle scuole"

Dopo un anno e mezzo di stop riprende il progetto del Comitato. Hanno aderito ’Peruzzi’ e ’Tozzi’. Volontari tutti con il green pass

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di Laura Valdesi

Il Comitato amici del Palio è tornato fra i banchi. Uno spiraglio di luce, un segnale di ripartenza per il mondo delle Contrade di grande importanza. "Certo dobbiamo rispettare le disposizioni per quanto riguarda il Covid, andando nelle classi – spiega il presidente Emiliano Muzzi – a partire dal green pass. Tutti i nostri collaboratori ce l’hanno. E a chi non è in possesso avevamo pensato di fargli effettuare un tampone. Si vedrà".

Una bella iniziativa che finalmente torna, dopo un anno e mezzo di stop legato alla pandemia.

"Grazie all’impegno del coordinatore, Giovanni Sportoletti, che è anche vice presidente del Comitato. E grazie a tutti i collaboratori che ci danno una mano nel portare avanti questo progetto con passione. Volontariato puro".

Dove andrete?

"Abbiamo inviato le lettere alle scuole, ci hanno già aperto le porte sia la ’Peruzzi’ che la ’Tozzi’".

Cambia il contenuto delle lezioni?

"Si incentrano sempre su Siena, le Contrade. Abbiamo don Enrico Grassini con il suo Palio tra sacro e profano. Cecilia Rigacci che illustra l’evoluzione dei Drappelloni, Nicola Borselli parla del cavallo dalla nascita fino all’arrivo in Piazza".

Quanto terminerà il progetto?

"Molto dipenderà dall’andamento della pandemia, ovviamente, ma anche dalle richieste che arriveranno dalle scuole. In via orientativa fra marzo e aprile stop alle lezioni".

Uno degli appuntamenti che attende il Comitato è quello della cerimonia di premiazione dei Tabernacoli in Provenzano.

"Certo che vogliamo farla, dobbiamo parlare con il Magistrato delle Contrade".

Come sta andando l’iniziativa con cui il Comitato chiedeva ai cittadini riflessioni "per un futuro al passo con i tempi ma radicato nella tradizione". Come si evolverà il Palio? In che modo muterà il ruolo delle Contrade all’interno della comunità senese? E come si adeguerà la città ai cambiamenti imposti dalla pandemia?

"E’ stato ripreso il progetto, sono arrivate altre mail. A conclusione di questo anno volevamo fare un resoconto. Cosa sta emergendo, a sensazione? La pandemia ha fatto affiorare ancora di più nella città le cose che non funzionavano. I problemi che c’erano, vedi il fatto che si vive sempre meno dentro le mura, anche il Monte che non è più babbo".

Scade il mandato per il presidente Muzzi: che succede?

"La commissione sta già lavorando ed entro l’anno verranno indette le elezioni".