Alle Scotte c’è il ’laboratorio del sangue’

L’Officina Trasfusionale processerà le sacche di plasma provenienti dalle donazioni negli ospedali gestiti dall’Asl Toscana Sud Est

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Collaborazione virtuosa tra Aou Senese e Azienda Usl Toscana sudest per la lavorazione del sangue donato. L’officina trasfusionale operativa al policlinico Santa Maria alle Scotte ha infatti iniziato a processare anche il sangue proveniente dalle donazioni effettuate all’ospedale di Nottola a cui si aggiungeranno, entro la fine di luglio, anche quelle dell’ospedale di Campostaggia, per proseguire successivamente anche con i presidi di Grosseto e Arezzo. "Unire le forze in sanità – commenta l’assessore Simone Bezzini – permette di raggiungere insieme risultati importanti, di fare sistema e di garantire al cittadino risposte concrete, soprattutto nell’ambito della donazione del sangue dove possiamo contare sulla grande generosità dei donatori e su un’organizzazione che fa arrivare il sangue dal donatore al ricevente, con un sistema che assicura la tracciabilità nei 30 anni successivia garanzia della sicurezza dei percorsi di donazione. Questa collaborazione tra Aziende sanitarie e l’attività dell’officina trasfusionale consentiranno, nel breve periodo, anche di far fronte alle periodiche carenze di sangue e di emocomponenti che si verificano soprattutto durante il periodo estivo".

"Si tratta dell’avvio di un percorso importante – spiega Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – A regime, porterà alla lavorazione di circa 60mila unità di emocomponenti, in un’ottica di collaborazione di area vasta perché tutto il sangue donato sarà lavorato e processato alle Scotte di Siena e sarà poi restituito ai diversi ospedali del territorio in base al fabbisogno".