Allarme sicurezza in Salicotto, ecco dove verranno messe le telecamere

L'assessore Michelotti annuncia anche più illuminazione nell’area di Porta giustizia

L'assessore Michelotti

L'assessore Michelotti

Siena, 13 ottobre 2019 - L’allarme Salicotto, sollevato dalle famiglie che abitano nel quartiere, esasperate dal giro di droga e dall’inciviltà, dalle siringhe conficcare nei muri, non nasconde fenomeni importanti di criminalità organizzata. Ha messo le mani avanti l’assessore alla sicurezza del Comune di Siena Francesco Michelotti intervenendo al convegno sulle nuove mafie organizzato a Palazzo Patrizi. Sottolineando per contro il lavoro sinergico svolto dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza «che – queste le sue parole – ha dato frutti importanti. Non parlo di isola felice, episodi in città si verificano, come in ogni contesto. Esiste una questione sicurezza ed il nostro braccio operativo, al riguardo è la polizia municipale».

Il valore aggiunto di Siena, per quanto riguarda la sicurezza, è rappresentato dalle Contrade. E l’assessore Michelotti l’ha ribadito con forza. «Rispetto a realtà come Prato, per esempio, noi siamo privilegiati quanto a tessuto sociale, in primis per la presenza delle 17 Consorelle. Il procuratore della Dda Eligio Paolini ha detto che le mafie trovano terreno fertile nei contesti dove non si conosce il territorio. Ebbene, le Contrade a tale riguardo rappresentano un presidio importante. Un esempio concreto è accaduto proprio di recente con il caso di Salicotto. Spaccio di droga fra i giovanissimi, inciviltà: di questo si è parlato nell’incontro voluto dalle autorità con i residenti che si è svolto nei locali della Torre. Che ha fatto da tramite fra le due componenti. Un’esperienza sicuramente felice, ha innescato una filiera positiva. Che porterà ad una maggiore illuminazione in alcuni tratti e ad un potenziamento della videosorveglianza».

Il Comune, spiega a margine l’assessore Michelotti, si è subito messo a lavoro. Il progetto su cui sta studiando è quello di «sistemare nuovi occhi elettronici. Uno all’imbocco di Salicotto – annuncia Michelotti –, un altro paio nel vicolo della Manna ed uno ulteriore è nostra intenzione sistemarlo nell’area degli ex lavatoi, a Porta giustizia. Qui, visto che si tratta di una zona che resta al buio, verranno messe delle luci. Così come è già stato dato mandato di liberare la visuale delle telecamere attuali nei giardini di Salicotto dalle fronde degli alberi che possono limitare la completezza delle riprese. Di più – aggiunge l’assessore – applicheremo i cartelli con su scritto videosorveglianza in maniera che sia chiaro che tutti gli occhi elettronici sono perfettamente funzionamenti». Non è da escludere che un’altra telecamera sia posizionata nel Porrione e che quelle fra Porta giustizia e via del Sole possano essere un paio. Insomma, il Comune ha mandato un segnale forte alle famiglie. Tornando invece a possibili fenomeni gravi di criminalità in città, ad ora assenti, Palazzo Pubblico per voce di Michelotti ha ribadito l’intenzione, in via preventiva, di «fare un controllo attento sulle licenze dei locali e di operare per la tutela di quelli storici. L’antidoto più forte ad ogni male resta comunque l’identità», ha concluso.