Algero Bani, l’ultimo saluto. C’è anche il mitico Aceto /FOTO

Toccante il saluto alla Piazza riservato al capitano plurivittorioso

Il feretro portato a spalla dagli ocaioli

Il feretro portato a spalla dagli ocaioli

Siena, 17 aprile 2018 - Il momento più toccante è stato il saluto alla Piazza. Dove sul palco dei capitani, alla Costarella, erano gli anni ’84 e ’85, Algero Bani vide il popolo di Fontebranda esultare per la vittoria di Aceto con Baiardo e l’anno dopo sempre del re della Piazza con Brandano. C’era tutta Fontebranda, fuori e dentro l’oratorio della Contrada, a dare l’ultimo saluto ad un condottiero vecchio stampo «che interpretava il Palio ancora come divertimento – ribadisce il governatore dell’Oca Francesco Cillerai –, capace di mantenere massima riservatezza fino alla Carriera e poi, magari, svelare episodi gustosi».

Un Palio che non c’è più e che lui aveva saputo tramandare ai suoi mangini, Fabrizio Falorni e Foffo Montigiani, entrambi scomparsi e punto di riferimento nelle strategie di Fontebranda. Tanti in questi giorni hanno reso omaggio a Bani, dal priore selvaiolo Stefano Marini a quello di Salicotto Pier Luigi Millozzi, arrivato in Fontebranda con il vicario Massimo Bianchi. Al funerale non poteva mancare Aceto, fra i fantini anche Tonino Cossu. E don Carmelo nell’omelia ha ricordato un ritratto di Bani dove invitava a guidare sì ma a lasciare poi spazio ai giovani. Gli ocaioli hanno portato la bara a spalla fino al cimitero del Laterino dove oggi avverrà la cremazione.