Addio a Tibaldeschi, padre dell’araldica amico di San Gimignano

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La triste notizia è arrivata da Milano, dell’improvvisa scomparsa del professor Carlo Tibaldeschi, un medico chirurgo già docente di patologia chirurgica a Pavia; fondatore dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano; fondatore e vice presidente di Famiglie Storiche d’Italia, e molto molto altro. Il lutto ha colpito in modo affettivo anche San Gimignano, di cui è stato cittadino adottivo a tutti gli effetti, ben inserito nel tessuto culturale e storico sotto le torri con molti amici: Pier Ferruccio Mennucci, i sindaci Nencioni, Lisi, Bassi, il dottor Cetti, tanto per rammentarne qualcuno. Oltre a essere salito a cavallo fra i Cavalieri di Santa Fina per riscoprire attentamente la storia medievale della città.

Fra i suoi studi di araldica non si può dimenticare l’attenta e scrupolosa ricerca del primitivo stemma, per il nuovo gonfalone del Comune. Con la moglie signora Ada si erano ritagliati lo spazio nella casa di via San Giovanni. Anche San Gimignano si unisce all’addio all’amico Carlo, persona di squisita gentilezza. Un "Cavaliere" con la C maiuscola, persona perbene che, lasciate le corsie dell’ospedale di Pavia, si era rimesso il camice da volontario per aiutare la popolazione del Centro Africa.

Romano Francardelli