Abbadia, la ’rimpatriata’ dell’Arma Carabinieri degli ultimi 30 anni

L’iniziativa è stata organizzata da Ventresca che ha guidato a lungo la Compagnia e la stazione locale

Dopo due anni di stop, causa pandemia, ad Abbadia c’è stata la grande rimpatriata dei carabinieri che, da 30 anni a questa parte, hanno prestato servizio nelle stazioni dei paesi dell’Amiata. In 80 si sono presentati all’appuntamento all’Hotel Ristorante Fabbrini. Carabinieri e sottufficiali di ieri e di oggi sono convenuti all’appuntamento curato da Egidio Ventresca che ad Abbadia ha vissuto gran parte della carriera. Per anni è stato il comandante della stazione e anche della compagnia. Una grande festa, tanti ricordi, la presenza di persone che con il loro prezioso servizio hanno garantito sicurezza e serenità. Tanti carabinieri sono arrivati ad Abbadia da ogni parte d’Italia. Tra questi il generale Roberto Saltalamacchia che ha iniziato la sua splendida carriera -culminata con il grado di generale di divisione- proprio ad Abbadia San Salvatore. Qui giunse dalla scuola di Chieti e come sottotenente iniziò la sua carriera. Ottenendo due promozioni, quella a tenente e quella a capitano. Un altro giovane sotto ufficiale, Pio Di Nardo, è oggi ufficiale a Bologna. Insomma tanti uomini che hanno servito i paesi dell’Amiata, tanti ricordi contenuti in un emozionante discorso fatto da Egidio Ventresca. Presenti anche carabinieri in servizio con il tenente Lelio Prisco, che comanda la tenenza di Abbadia San Salvatore, a fare gli onori di casa.

Massimo Cherubini