MONTALCINO (Siena) L’opera ‘Porcelain pillar with refugee motif’, dell’artista e attivista cinese Ai Weiwei è stata accolta nel Complesso dell’Oro di...
MONTALCINO (Siena)L’opera ‘Porcelain pillar with refugee motif’, dell’artista e attivista cinese Ai Weiwei è stata accolta nel Complesso dell’Oro di Montalcino nell’ambito del progetto ’Siena e le terre dell’Anima-Mete contemporanee’. L’umanità sofferente dei migranti in viaggio, dipinta sui vasi di porcellana dall’artista cinese all’interno della sala del Museo d’arte sacra di Montalcino, si spiega in una nota, dialoga perfettamente con le cromie delle terracotte invetriate di Andrea della Robbia de la "Madonna con Bambino incoronata da due angeli ed i Santi Giovanni Battista e Pietro" (1507), caratterizzata dalla tipica bicromia bianco-blu diffusa in tutta la Toscana e l’Umbria. Il bianco e blu, colori che ritornano nella porcellana Qinghua, nata circa 1000 anni fa e molto diffusa in Cina, smaltata e decorata con un pigmento chiamato cobalto.
Il progetto ‘Siena e le terre dell’Anima-Mete contemporanee’ è sviluppato dall’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e dalla Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza ed è realizzato da Opera Laboratori in occasione del Giubileo 2025 in collaborazione con il Comune di Montalcino e Galleria Continua. "Porcelain Pillar with Refugee Motif" insieme alla "Robbiana" invitano alla speranza con riferimento alla lettera di San Paolo ai Romani. L’opera di Ai Weiwei fa parte di un consistente gruppo di opere dedicate al tema delle migrazioni nel Mediterraneo, un argomento di ricerca portato avanti con grande determinazione nel suo ultimo decennio a partire dal suo esilio dalla Cina e conseguente trasferimento in Europa nel ’15.
Montalcino, attraverso l’opera di Ai Weiwei, diventa parte del progetto mete contemporanee perché l’artista orienta il cammino dei pellegrini e visitatori attraverso le sue opere e il dialogo che instaurano con il contesto.