"A cena nell’Oliveta ma a numero chiuso"

Il priore Tuliani annuncia anche la sinergia con ristoratori del rione e chiocciolini: "Scaletta di appuntamenti in cui a cucinare saranno loro"

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di Laura Valdesi

SIENA

"La Chiocciola, come le altre Contrade, nel periodo dell’emergenza sanitaria ha collaborato in maniera positiva con le istituzioni. Credo che, pur nel momento difficile, sia emerso rafforzato il ruolo che tutte e 17 rivestono a Siena e la loro identità di mutuo soccorso e solidaristica. Mi fa piacere sottolinearlo", spiega il priore di San Marco Maurizio Tuliani.

Una festa titolare senza eventi, mantenendo il format concordato con le altre Contrade. Un segno di normalità arriva anche dalla consegna del giornalino, l’Affogasanti, in versione cartacea e non on line.

"Sì e poi faremo una cena nell’Oliveta, grazie agli spazi ampi dei quali possiamo disporre, a cui parteciperanno anche i priori delle alleate".

Quanti sarete?

"Naturalmente numeri contenuti anche se l’area può ospitare tantissimi contradaioli. Ovviamente a tavola ci saranno solo chiocciolini. Siamo 450 e tutti i posti sono andati subito esauriti. Si è cenato stasera (ieri, ndr) e poi si replica oggi, il giorno della festa titolare".

Rinviata al prossimo anno la Cronoscalata ’Elveno Petreni’ che vede protagonisti i bambini.

"Finché valgono le regole sugli assembramenti dobbiamo attenerci ad esse. Le Contrade sono state le prime a chiudere le Società e anche le ultime a riaprire, dando un messaggio generale di correttezza. Fra le cose rimaste in sospeso l’intitolazione della piazzetta a Victor Hugo Zalaffi per cui c’era già stata l’approvazione del Comune. Abbiamo rinviato sperando di poter fare più avanti una cerimonia coinvolgendo un maggior numero di persone".

Come avete pensato di organizzare l’annunciata sinergia con i ristoratori del territorio e chiocciolini per aiutare la ripartenza?

"Cercheremo di ospitarli per poter dare loro una mano. C’è già una scaletta degli appuntamenti e due, quelli del giovedì e della domenica, saranno riservati appunto ai ristoratori che lavorano nel territorio della Contrada o chiocciolini: saranno loro a preparare la cena. Sempre nell’Oliveta e sempre aperta solo ai nostri contradaioli. Un ulteriore messaggio di solidarietà che ci siamo sentiti di dare in un momento nel quale c’è un po’ di affanno. Noi che non cuciniamo di professione siamo andati incontro agli operatori. Dirò di più..."

Sentiamo.

"Fra i tanti progetti che mettiamo in cantiere anche quello di eventi musicali distanziando le sedute e con numeri contenuti di partecipanti, sempre nell’Oliveta. Naturalmente se ci sono le condizioni. In ponte, ma per adesso non è possibile effettuarli, cicli di incontri sui giovani e il mondo del lavoro, l’uso dei social nelle proprie attività, rassegne artistiche".

Palio Straordinario, solo un sogno in questa situazione.

"Le notizie che arrivano per le manifestazioni, nei prossimi mesi, è che siano senza pubblico oppure vengono rinviate. E il Palio senza popolo non si fa. Ad oggi non ci sono neppure le condizioni per parlarne, credo sia altamente improbabile".