di Laura Valdesi
Siena, 14 maggio 2014 — Cristina Ferri e Sergio Micheli: ecco i due nomi candidati alla medaglia di civica riconoscenza. Le proposte sono state depositate entro il 15 maggio, la prima dal Gruppo stampa senese e la seconda dall’Istrice, affinchè il comitato ristretto e quindi il Concistoro le analizzino. E diano il via libera alla consegna di un riconoscimento che lo scorso anno non venne assegnato, così come il premio Mangia. Del resto è stato deciso di mettere paletti rigidi nella scelta dei personaggi a cui attribuire quest’ultimo. Senza insomma essere costretti, ogni anno, a dover scovare un volto adeguato.
Il Gruppo Stampa ripropone, in verità, il nome di Cristina Ferri. Lo aveva già fatto nel 2012 puntando su un’eccellenza senese che ha studiato pianoforte nella Scuola di Musica di Siena e si è diplomata presso l’Accademia di canto lirico di Busseto nel 1995 e successivamente in canto al Conservatorio Cherubini di Firenze. Ha studiato con Magda Olivero, Carlo Bergonzi, Rajna Kabaiwanska, Renata Scotto, Maya Sunara. Ha interpretato la Turandot, Le Nozze di Figaro, I pagliacci e il Trovatore, solo per citare alcune opere.
Il nome nuovo, per quanto riguarda la medaglia di civica riconoscenza, è quello di Sergio Micheli. Istriciaiolo doc, anche se non ha mai ricoperto cariche (fa parte del consiglio di Camollia), classe 1930, è stato professore di Storia e critica del cinema presso l’Università per stranieri. Numerosi i libri e le riviste specializzate su cui si trova la firma di Micheli. Lunghissimo il suo curriculum che spazia da master presso sedi universitarie straniere (America latina) alla realizzazione di documentari, anche per la Rai. Ha ricevuto tra l’altro la laurea honoris causa dalla nuova università di Sofia, in Bulgaria.
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