Siena, 15 maggio 2013 - Certificati di morte e matrimonio danneggiati, mobili distrutti, un solaio lesionato, la chiesa e la sagrestia invase dal fumo, attimi di paura, preziosi codici miniati salvati dalle fiamme. E’ il bilancio dell’incendio scoppiato ieri mattina all’alba nell’abitazione del parroco di San Giuseppe, Don Giorgio, in un edificio dove ha sede anche la Caritas, che non ha subito danni. Le fiamme hanno fatto la loro comparsa intorno alle 5 nello studio del sacerdote, al piano terra del palazzo, attiguo alla chiesa.

Provocate, forse, da un corto circuito hanno trovato terreno fertile nei mobili, distrutti, nei libri (gran parte dei quali andati un fumo) e nei faldoni con i certificati di morte e matrimonio, salvati dal provvidenziale intervento dei vigili del fuoco di Campostaggia e del parroco.

E’ stato un passante a dare l’allarme, chiamando il 115. Don Giorgio dormiva al piano superiore ed è stato tra i primi a cercare di mettere in salvo i certificati e i codici miniati, mentre i vigili del fuoco cercavano di domare il rogo, che ha lambito i locali della Caritas. Il responsabile dell’associazione, Valdemaro Corti, è arrivato poco dopo, mentre l’incendio era ancora in corso. «Lo spavento è stato tanto – racconta - ma poteva andare peggio. C’è stata una grande mobilitazione spontanea e sono accorse tante persone, che ringrazio. Ci hanno dato una mano a mettere gli oggetti in salvo e a ripulire. Nella nostra sede ci sono quintali di generi alimentari ammassati, pronti per essere consegnati alle famiglie bisognose, ma per fortuna le fiamme sono state fermate prima».

Marco Brogi