Siena, 8 settembre 2012 - La tutrice della regolarità amministrativa messa alla gogna, come un qualsiasi ‘furbetto’, proprio dallo stesso Comune che amministra. Accade a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove il sindaco Pd, Lucia Coccheri, è finita nell’elenco dei cittadini rei di aver commesso irregolarità edilizie affisso all’albo pretorio.

Trasparenza allo stato puro, senza sconti per nessuno, si potrebbe pensare. Un esempio per migliaia di amministratori, in tempi in cui soffia forte il vento dell’antipolitica. Peccato, però, che, nel dare spiegazioni, subito dopo la stessa Coccheri abbia precisato: «La vicenda riguarda un terreno agricolo di cui sono comproprietaria dal 1996 insieme ad altre tre persone e che è condotto da altri, non da me».

Ah, rieccoci: è sempre colpa di qualcun altro. Un’occasione persa, allora. Anche perché stiamo parlando di un capanno in legno («presente già da 40 anni», parola di sindaco), un ricovero per pale e vanghe come ce ne sono tanti nelle nostre campagne. Ben venga, quindi, la trasparenza, ma che sia totale. Perché altrimenti, dopo esser finita alla berlina, la ‘sindachessa’ rischia di scivolare sulla buccia di banana delle giustificazioni.

Tommaso Strambi