Siena, 16 agosto 2011 - Cento anni dopo la Chiocciola ci riprova. Ha tanto bisogno di vincere, per uscire dal tunnel nel quale si trova per via del successo che non arriva - l'ultimo risale al 1999 - e dei tanti problemi incontrati lungo il cammino paliesco nell'ultimo decennio. La Chiocciola ci riprova scegliendo per Andrea Chessa il nome di battesimo Nappa. Proprio così, come Alfonso Menichetti, detto appunto Nappa, che in Piazza ha corso trenta Carriere vincendone 6: Pantera, Aquila, Valdimontone, Chiocciola, Bruco e Lupa. Ebbene Menichetti, originario di Manciano dove era nato il 23 aprile 1880, tolse addirittura la cuffia al rione di San Marco il 2 luglio 1911 con Stella. Nappa all'epoca dovette superare un ostacolo del tutto originale per vincere: un tartuchino, detto Piaccina, gli gettò fra le zampe del cavallo il proprio cane per farlo perdere. Tutto inutile.

Cento anni fa, appunto. Adesso la Chiocciola non è la "nonna" del palio. Ciò nonostante ha un gran bisogno di vincere per scrollarsi di dosso quella che viene percepita dai contradaioli quasi come una maledizione. Potrebbe pensarci appunto il nuovo Nappa, ossia Andrea Chessa. L'annuncio del nome d'arte è stato dato ieri dal capitano Roberto Zalaffi durante la cena della prova generale, intorno alle 23,30. Il fantino, al debutto sulla cavalla esordiente Meremanna, l'ha molto apprezzato.

Come si ricorderà Nappa era figlio di Girolametto (Girolamo Menichetti) e fratello di Popo (Ermanno Menichetti) e di Santi Menichetti. Morì a Roma il 4 novembre 1923.