Siena, 19 luglio 2011 - Non e' stato monsignor Giuseppe Acampa, economo della diocesi senese ad avere appiccato il fuoco nel locali dell'economato la mattina del 2 aprile del 2006. Questo pomeriggio dopo una lunga serie di udienza la sentenza del giudice Monica Gaggelli lo ha assolto "per non avere commesso il fatto". Lo ha anche assolto "perche' il fatto non sussiste" dall'accusa di calunnia dell'allora archivista della curia professor Franco Nardi sul quale si erano indirizzate inizialmente le indagini per poi prendere il esame l'ipotesi di colpevolezza di monsignor Acampa che e' stato difeso da Giuseppe Mussari, presidente di Banca Montepaschi, che ha accettato di tornare nelle aule del palazzo di giustizia convinto della sua innocenza e da Enrico de Martino.

 

"Spero che questo momento - ha dichiarato il sacerdote dopo la sentenza di assoluzione - sia occasione di riunione all'interno della chiesa locale". Dal processo sono infatti emerse situazioni di tensione molto forti nella chiesa senese che hanno creato sconcerto nel mondo cattolico. Per Acampa il pubblico ministero Nicola Marini aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo. Resta insoluto il mistero di chi ha materialmente appiccato l'incendio.