Siena, 13 luglio 2010 - Sessanta giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo parteciperanno all’edizione 2010 del Novartis International Biotechnology Leadership Camp, in programma dal 30 agosto al 1 settembre a Basilea. Quest’iniziativa, ideata da Novartis nel 2004, rappresenta una significativa opportunità internazionale di formazione per laureati e dottorandi di facoltà scientifiche. Al BioCamp, seminario che si svolge presso il quartier generale di Novartis in Svizzera, gli studenti incontrano i vertici di uno dei maggiori gruppi farmaceutici mondiali e assistono alle testimonianze dei più qualificati esperti in biotecnologie e ricerca farmaceutica. Inoltre, vengono coinvolti in un workshop per lo sviluppo di un farmaco innovativo.

 

L’interesse dei giovani talenti nei confronti del BioCamp Novartis è andato crescendo negli anni. Anche quest’anno l’Italia ha fatto registrare numeri importanti, a testimonianza dell’interesse crescente, di cui gode la ricerca tra le giovani generazioni: tra gli oltre 200 candidati, sono tre gli studenti italiani, selezionati in base ai risultati accademici, alle esperienze professionali e alle attività extra-curriculari, che prenderanno parte al BioCamp. Tra di loro c’è anche uno giovane toscano, si tratta di Federico Corti, classe 1982, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Siena, dal 2006 segue un dottorato di ricerca di 4 anni, che si concluderà in dicembre 2010, in Biotecnologie presso il Dipartimento di Biologia Molecolare dell’Università di Siena. Dal 2008 è ricercatore presso il Dipartimento di Farmacologia del Weill Cornell Medical College, New York City.

 

Dall’esperienza del BioCamp Federico Conti spera di "ottenere una prospettiva nuova nel campo dello sviluppo e ricerca. Vorrei imparare a coniugare due approcci diversi, quello accademico e quello industriale, perché ormai è necessario un bagaglio professionale di questo genere per essere innovativi e di successo". Gli altri partecipanti italiani al BioCamp sono Marco Donia, dottorando in Oncologia Medica all’Università di Catania e Flavio Scaloni, dottorando in Biochimica presso l’Università di Roma La Sapienza. Anche nell’edizione 2009 l’Italia aveva vantato due primati: il maggior numero di candidature presentate alla manifestazione e l’affermazione di Eva Coppola, ritenuta tra le migliori future ricercatrici in ambito biotecnologico. Eva Coppola, che ora lavora a Parigi presso il centro ricerche del dipartimento di biologia dell’École Normale Superieure.