Radicofani, tutto pronto per il Palio del Bigonzo

Domenica 9 settembre l'attesa sfida tra le contrade

Il Palio del Bigonzo

Il Palio del Bigonzo

Radicofani (Siena), 1 settembre 2018 - Per il Palio del Bigonzo di domenica 9 settembre tutto è pronto, o quasi. Tre artisti hanno già preparato il drappellone, un piatto in ceramica e una pergamena, premi che andranno, rispettivamente, ai vincitori della corsa, alla contrada che avrà vinto la sfida degli arcieri e, infine, all’arciere migliore. Quest’ultimo riconoscimento è la novità di quest’anno.

Nessuna novità sostanziale sul programma, invece, che inizia di consueto il sabato (8 settembre) con le cene propiziatorie delle contrade (ore 19,30), e un corteo storico (ore 21,30) che parte da Porta da Piedi. A seguire, l'esibizione del gruppo sbandieratori e musici di Radicofani.

Domenica il grande giorno, prevede al mattino (ore 10,30) ancora il corteo storico, con lo stesso itinerario della sera precedente.

A seguire (alle 11) la messa nella chiesa di chiesa di San Pietro, con la benedizione delle Contrade. Nel pomeriggio (dalle 16,30) ancora una volta il corteo storico introduce e accompagna l’evento previsto, in questo caso la gara di tiro con l’arco al parco La pista. La competizione è dedicata a Giovanni Fatini, membro del Magistrato delle Contrade, autore di bandiere e stemmi, scomparso lo scorso anno.

Dopo l’esibizione di sbandieratori e musici, ecco la pesa dei bigonzi (ore 18) che poi dovranno essere trasportati con dei barellini da due coppie di corridori che si alterneranno lungo le vie del centro storico. Chiusura in bellezza con le cene nelle cantine delle Contrade.

I premi, che verranno svelati domenica mattina, sono già stati realizzati dagli artisti. Laura Pertout si è occupata di scrivere e decorare la pergamena. Fabrizio Rocchi, titolare delle ceramiche Il volo di Sarteano, ha decorato il piatto con una sua creazione originale, oltre ai simboli del Magistrato e delle contrade. Infine, il drappellone di un altro artista locale, Pierluigi Catani, dedicato alla Madonna delle Vigne, che a Radicofani aveva una chiesa dedicata. La coltivazione dell’uva era molto intensa, in zona, e da qui viene la riscoperta con una manifestazione che si lega ai contenitori usati durante la vendemmia.

Il Palio ha consentito riscoprire gli antichi borghi, ora in parte scomparsi, che componevano la comunità di Radicofani: Maggiore, Castelmorro, Castello e Bonmigliaccio. A questi, da qualche edizione, si è aggiunto l’antico castello, ora frazione, di Contignano che, peraltro, si è dimostrata imbattibile.