{{IMG_SX}}Siena, 26 agosto 2009 - Il grido d’allarme era già stato lanciato nelle settimane scorse. Ora, dopo un balletto delle cifre in merito ai tagli del personale durato tutta l’estate, si riparte con le nomine annuali dei docenti e del personale Ata.

Una scadenza attesa con ansia, e non potrebbe essere altrimenti, da centinaia di lavoratori precari che gia vedono compromesse in partenza, vista la politica dei tagli attuata a livello nazionale, molte delle possibilità di accedere ad un posto di lavoro se pur temporaneo. Incarichi annuali che verranno conferiti, presso il liceo Galilei, oggi al personale Ata, domani ai docenti per l’infanzia e per la scuola primaria e venerdì ai docenti delle scuole secondarie.

"Invitiamo i mezzi di informazione — ha dichiarato Lorenzo Micheli, segretario della Flc-Cgil di Siena — ad assistere e a condividere con tutti i precari presenti lo stress a cui sono sottoposti questi “lavoratori invisibili”. Alla fine di questa tre giorni sarà più chiaro il quadro complessivo dei tagli ma possiamo già dire con certezza che, ad esempio, per il personale Ata ci saranno 60 nomine in meno".

Nel frattempo la Cgil invita a tenere alta l’attenzione su alcune realtà provinciali che vedono messa a serio rischio la tenuta dell’offerta formativa. "La promessa di dar continuità all’indirizzo artistico-artigianale della "Pascoli" di Montepulciano — prosegue Micheli — ad esempio non sarà realizzata a causa del ‘no’ della Direzione Scolastica Regionale su disposizioni del Ministero stesso.

E poi: numero di alunni per classe in lievitazione in tutte le scuole fino ad arrivare ai 30-33 alunni all’Istituto Roncalli di Poggibonsi e ai 34 dell’Istituto Alberghiero di Chianciano; poca attenzione agli alunni diversamente abili; collaboratori e assistenti insufficienti a garantire vigilanza e a dare corpo a nuove progettazioni all’interno delle scuole". Per tutti questi motivi la Flc-Cgil invita tutti ad unirsi "alla mobilitazione per la scuola pubblica che partirà già dai primi giorni dell’anno scolastico. Inizialmente con il volantinaggio e con una serie di assemble per poi passare, nei modi e nei tempi concordati a livello nazionale, ad una mobilitazione generale del settore scuola".

 

Sulla questione è intervenuta anche la Cisl Scuola con una dichiarazione della segretaria Alessandra Agabiti. "Esprimiamo tutto il nostro disappunto di fronte ai tagli che rischiano di mettere in ginocchio la scuola, compromettendo persino le soglie minime di funzionamento in molti istituti. Anche la nostra provincia risulta particolarmente colpita: eclatanti in questo senso le situazioni di Sinalunga, Poggibonsi e Chianciano dove i dirigenti lavorano per poter assicurare un regolare inizio di anno scolastico, pur con una riduzione di personale ed un incremento degli alunni. La Cisl lotterà per ottenere maggiori investimenti ed è pronta a mobilitarsi perché questo venga realizzato".

Ancor più drammatica, se possibile, la condizione di tutti quei lavoratori precari il cui destino, conclude la Agabiti, «si lega in modo diretto alla qualità delle politiche scolastiche, che devono garantire adeguati investimenti, come fattore di promozione e crescita sociale ma anche di progresso e sviluppo dell’intero Paese. In questo senso siamo impegnati da tempo nel confronto con il Miur per la tutela dei precari che nel prossimo settembre non troveranno lavoro".