{{IMG_SX}}SIENA    2

NAPOLI 1


SIENA (4-3-1-2): Curci (33’ st Manitta); Zuniga (41’ st Brandao), Ficagna, Portanova, Del Grosso; Vergassola, Coppola, Galloppa; Kharja; Calaiò, Maccarone (14’ st Ghezzal). All. Giampaolo.
Panchina: Codrea, Frick, Rossi, Jarolim.


NAPOLI (3-5-2): Navarro; Santacroce (32’ st Aronica), Cannavaro, Contini; Montervino, Blasi, Amodio, Hamsik, Mannini (14’ st Datolo); Pià, Zalayeta (14’ st Denis). All. Donadoni.
Panchina: Bucci, Grava, Pazienza, Bogliacino.


Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
Marcatori: 11’ pt Kharja, 25’ pt Maccarone, 35’ st Pià.
Note: Ammoniti: Galloppa (43’ st). Calci d’angolo: 4-0. Recupero 0 e 4’.
Spettatori 9.842.
 

Siena, 4 maggio 2009 - Troppo forti le motivazioni del Siena per un Napoli che dopo l’acuto con l’Inter è tornato balbettante. I bianconeri, nonostante la pochezza dell’avversario, hanno però dimostrato maturità, chiudendo la pratica in appena 25’ con un 2-0 che solo sfortuna e mira sbagliata hanno lasciato tale. Dopo l’uno-due firmato da Kharja e Maccarone al ‘Franchi’ si respirava aria di goleada, ma in fin dei conti il difetto di fabbrica di questa Robur è sempre quello, altrimenti altro che semplice salvezza. Così la rete del 2-1 di Pià a 10’ dal termine ha generato un pizzico di apprensione, più sulle tribune che in campo, visto che la squadra di Giampaolo ha ‘rischiato’ molto più il 3-1 che il 2-2.

 

Poi quando lo spumante era là, già pronto a essere stappato, ecco la rete del Lecce a rimandare tutto di una settimana. Serve pazienza e un altro punto, ma solo per una questione di pura matematica. Marco Giampaolo aveva promesso novità ed è stato di parola. Al fischio d’inizio fuori Brandao e Codrea e dentro Ficagna e Coppola con le ‘riserve’ capaci di una prestazione davvero da applausi, segnale importante anche per il Siena che verrà. Il mago bianconero nel caldo pomeriggio del ‘Franchi’ è però Houssine Kharja. Il marocchino è in vena come gli capita in ogni finale di stagione e ispira la manovra del Siena con continuità.

 

Le prime due idee non vengono assecondate da Galloppa e Calaiò e allora al minuto undici ecco il capolavoro. Palla conquistata nella trequarti bianconera fuga di sessanta metri con avversari seminati sul percorso e botta terrificante dal limite a incenerire Navarro. Napoli alle corde e Siena padrone. Meno di un quarto d’ora ed è 2-0. Stavolta Kharja riceve la rimessa laterale da Zuniga e al volo serve il columbiano che dal fondo mette in mezzo un preciso rasoterra: irrompe Maccarone e scarica la palla sotto la traversa con un potente destro. La Robur prima dell’intervallo potrebbe colpire ancora, ma Calaiò si fa anticipare dal portiere ospite in disperata uscita e poi non compie il movimento giusto sullo sfondamento a destra di Maccarone.

 

Nella ripresa i primi 20’ sono senza squilli, poi Ghezzal (in campo al posto dell’acciaccato Big Mac) si fa ribattere la conclusione ravvicinata da Navarro con i piedi. Tra il 24’ e il 27’ si vede il Napoli. Datolo chiama Curci a una complicata respinta e poi Denis lo impegna a terra. Il Siena risponde con Zuniga (tiro sbilenco) e il solito Ghezzal (salvataggio di Navarro e Santacroce), prima che Pià di testa segni il definitivo 2-1 approfittando dell’incertezza del nuovo entrato Manitta.