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di KATIUSCIA VASELLI
U N GRANDE lutto per la città, l’ennesimo che getta un velo di tristezza sul mondo del Palio . E’ scomparso, a soli 44 anni Alessandro Pianigiani, grande contradaiolo del Drago e personaggio molto conosciuto nell’ambiente paliesco (lo vediamo nelle foto in alto, in due momenti diversi). La notizia, nella prima mattinata di ieri, ha sconvolto la città: Alessandro, verosimilmente colpito da un infarto, di quelli che non lasciano scampo, era uno di quei volti che si incontravano sempre, ad ogni riunione paliesca. Lui che prima era stato addetto al fantino — vittorioso peraltro nell’agosto 2001 con il capitano Claudio Rossi — poi dal 2002 al 2006 aveva ricoperto l’incarico di mangino con il capitano Antonio De Luca. Lui, «un tipo riservato in modo giusto, un compagnone, l’amico di sempre» come lo ha definito lo stesso De Luca cercando di tracciarne un ricordo senza che le parole si spezzassero in singhiozzi: «Nel 2007 aveva dato le dimissioni da mangino per motivi personali, non l’ ho mai sostituito, si aspettava le elezioni della prossima settimana, che però sono state rinviate al 19 e 20 aprile. Alessandro è stato padrino di uno dei miei figli, io suo testimone alle nozze, abbiamo condiviso oltre agli anni di Palio un decennio nella Società, momenti belli e brutti come sempre accade alle persone legate da una vita. E’ devastante».

«SE N’È ANDATO il mio migliore amico – ha detto piangendo Cristiano Riccucci, che con Alessandro ha condiviso sia il periodo da guarda fantini che da mangini —. Voglio ricordare di lui l’immagine e l’abbraccio a Palio vinto». Infine Luca Minisini detto Dé, il fantino “cresciuto” nel Drago e molto legato a Pianigiani: «Ancora non ci credo, di lui posso dire solo cose positive, mi ha aiutato a conoscere il mondo del Palio insieme ad altra grandi amici del Drago. Mi è sempre stato vicino: quando ho vinto mi ha portato in spalla fino al Duomo, poi ricordo il voto di salire sulla Torre del Mangia con gli altri guarda fantini e con me in braccio…il mio primo pensiero è stato quello di fare una maglietta con la foto del giubilo, io sulle sue spalle, e di indossarla sempre d’ora in poi sotto il giubbetto quando correrò il Palio».
Alessandro Pianigiani – postino nella zona nord di Siena dopo aver lavorato per ani al bar del tribunale - lascia la figlia di 12 anni, Sofia, nata dal matrimonio con la ex moglie. Dopo la separazione era tornato a stare a casa dei suoi in Vallerozzi ed è stata infatti la madre a trovarlo ieri mattina in camera, senza vita e riverso sul vomito dovuto probabilmente all’infarto sopraggiunto dopocena. Mercoledì sera era stato a cena nel Drago, poi la riunione di Sedia prima di tornare a casa dove l’uomo – chiarirà tutto l’autopsia effettuata ieri sera su disposizione del magistrato da Matteo Benvenuti e Mauro Borghi – sarebbe morto poco dopo. Già ieri mattina l’equipe di medicina legale si era recata a casa Pianigiani per il primo esame esterno sul corpo. Oggi alle 14 la salma verrà portata nell’oratorio del Drago dove domattina alle 9.30 padre Alfredo Scarciglia celebrerà i funerali.