Pd senza segretario, Colombo se ne va sbattendo la porta

Il segretario del circolo di Santo Stefano

L’ex segretario del circolo Pd di Santo Stefano, Francesco Colombo, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni

L’ex segretario del circolo Pd di Santo Stefano, Francesco Colombo, ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni

S.Stefano Magra (La Spezia),  27 marzo 2016 - Il clima è infuocato e sono soltanto le primarie. In casa Partito Democratico a Santo Stefano Magra volano i piatti tra le componenti in corsa per aggiudicarsi il ruolo di candidato a sindaco. Una situazione ad alta tensione quella che vede contrapporsi le aspiranti Nicla Messora e Paola Sisti, resa ancor più delicata dalle dimissioni del segretario dell’unione comunale Francesco Colombo.

Sulla sua gestione del partito si sono sollevate tante perplessità di una parte del partito e quando il livello della polemica si è ulteriormente alzato sono scattate le dimissioni. "Irrevocabili – conferma Francesco Colombo – anche se adesso che le ho rassegnate qualcuno che prima non vedeva l’ora me ne andassi sta parlando di giochetti. Qui nessuno ride e scherza o almeno non lo fa il sottoscritto. Da troppo tempo mi si accusa di essere il segretario di una sola parte e per questo è stata avanzata una richiesta di controllo alla commissione di garanzia provinciale. Penso che il circolo di Santo Stefano Magra abbia lavorato molto bene in questi due anni e comunque le dimissioni sono la prova della mia assoluta volontà di chiarezza".

Gli scontri sono state frequenti, l’ultimo sulla data delle primarie per le quali sono state necessarie due assemblee per arrivare alla data del 10 aprile. Ma sino dall’inizio dell’avventura di Colombo, iniziata nell’autunno del 2013, una parte del Pd (non la corrente renziana) non ha mai visto di buon occhio la sua conduzione. Il prossimo 2 aprile si nomineranno i delegati per l’elezione del segretario provinciale oltre alla nomina del nuovo segretario di circolo.

"Sono a disposizione del Partito Democratico – conclude Colombo – come ho sempre fatto, del resto. Non posso certamente dire che mi candiderò, aspetto che il partito si faccia avanti e me lo chieda ufficialmente, ho la coscienza a posto e per questo pronto a accettare qualsiasi soluzione, ma soprattutto a rispettare le decisioni degli elettori".

Sulle dimissioni di Colombo e sulle polemiche solelvate è intervenuto, duramente, anche il sindaco Juri Mazzanti. "A giorni avremo un segretario – spiega – legittimato a gestire questa fase molto importante della vita politica santostefanese, così come il 10 aprile avremo il candidato del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative. Leggo le ennesime illazioni di chi per altro peraltro era assente alla riunione di giovedì sera: nessuno di noi vuole fare giochetti, non esistono quando si ricorre allo strumento congressuale, peraltro con una platea congressuale certificata. Semplicemente, chi ha più voti vince".

Massimo Merluzzi