Il vino dei Colli di Luni conquista l’Oriente

Successo della delezione delle Bandiere arancione nella Provincia di Jiangsu

Il sindaco Daniele Montebello e l’assessore Gherardo Ambrosini

Il sindaco Daniele Montebello e l’assessore Gherardo Ambrosini

Castelnuovo Magra (La Spezia), 12 novembre 2019 - La cultura delle tradizioni, l’attenzione al cibo e al turismo «lento» che differenzia i piccoli borghi dalle grande città metropolitane esercita un grande fascino in Cina. E Il lungo viaggio della delegazione delle Bandiere Arancioni nella Provincia di Jiangsu ha consentito al Comune di Castelnuovo Magra di vivere quattro intense giornate da protagonista portando in dote i prodotti del territorio e soprattutto il Vermentino. Una trasferta che ha avuto proprio il vino come comune denominatore nella missione turistica dei sette borghi italiani inseriti nell’albo delle bandiere simbolo dell’accoglienza e del turismo slow.

Da Castelnuovo sono partiti il sindaco Daniele Montebello e l’assessore Gherardo Ambrosini arrivati in Cina con i colleghi di San Ginesio, Mercatello sul Metauro, Gradara, Lucignano, Aggius, Palesa e Dolceacqua, quest’ultimo partner da anni nell’Enteoca della Liguria.

«E’ stata una bella occasione – ha commentato il sindaco Montebello – per far conoscere il nostro territorio trovando un’attenzione che non ci aspettavamo. Nelle nostre relazioni abbiamo ovviamente presentato il Vermentino quale elemento principale del nostro territorio ma abbiamo parlato anche delle altre tipicità, dall’olio al miele e ovviamente della bellezza del borgo che da anni è inserito nell’elenco del Touring Club delle Bandiere Arancioni».

Il prossimo anno è previsto il viaggio al contrario: i cinesi trascorreranno qualche giorno ospiti dei Comuni. «Non siamo andati a firmare nessun contratto di collaborazione – conclude Montebello – perchè questo non era lo scopo della visita. Ma sono convinto che questo tipo di promozione possa far bene al territorio allargando il raggio di conoscenza. L’accoglienza che ci hanno riservato è stata stupenda e calorosa, a conferma della grande cultura del popolo cinese e grande interesse verso altri orizzonti».