La vendemmia degli studenti, raccolti 9 quintali

La raccolta nei terreni agricoli in comodato d’uso alla scuola

Studenti dell’Agrario

Studenti dell’Agrario

sarzana, 20 settembre 2019 - Sei quintali di uva bianca e tre di quella rossa. E’ quanto gli studenti dell’Agrario ‘Arzelà’ hanno raccolto nei terreni agricoli in comodato d’uso alla scuola: il campo nell’area dietro la casa di riposo ‘Sabadini’ a due passi dal centro storico, e il vigneto di Sarzanelli. Lì ieri i ragazzi delle classi terza, quarta e quinta F hanno cominciato l’annuale rito della vendemmia: hanno staccato i grappoli, caricato le cassette sui messi agricoli e le hanno trasportate nella cantina aperta nell’area retrostante l’edificio scolastico di piazza Ricchetti. Ora l’azienda agricola nata lo scorso anno scolastico nell’istituto ora punta al traguardo delle mille bottiglie di vino prodotte. Una lezione pratica importante per gli studenti dell’istituto Agrario, a cui ha assistito il nuovo dirigente del Parentucelli-Arzelà Generoso Cardinale, insieme al vice preside, fresco di nomina, Paolo Mazzoli. A dirigere le operazioni gli insegnanti dell’Arzelà Massimo Caleo e Davide Giovanelli, rispettivamente presidente e direttore dell’azienda agricola scolastica. Ad aiutarli l’operaio Giovanni Mattei, mentre i produttori di Vermentino del territorio sono passati e non hanno fatto mancare i loro preziosi consigli: Andrea Marcesini, Roberto Petacchi, Fabio Lambruschi, Federici, Paolo Bosoni, Maurizio Petacchi, Stefano Zangani con Lucio Scopis e Luca Gozzi, enologo della azienda di Olivia Lotti. E gli studenti-agricoltori hanno cominciato a macinare l’uva con la pigiadiraspatrice donata da Giordano Pellistri. Oggi il programma della vendemmia prosegue con la pigiatura al torchio e la messa del prodotto nelle botti, tra le quali spicca quella refrigerata, destinata alla conservazione del vino bianco, acquistata dalla scuola grazie all’asta benefica dello scorso Natale.

"Ho visto i ragazzi e i docenti impegnati in maniera professionale dimostrando grandi capacità e competenze – ha commentato soddisfatto il preside Generoso Cardinale – Il gruppo ha lavorato con entusiasmo realizzando uno degli obiettivi di questo inizio di anno scolastico». «Questa vendemmia – osserva Massimo Caleo – va a coronare un anno di lavoro portato avanti nel campo scuola grazie anche a strutture sofisticate, come la stazione meteorologica di ultima generazione per programmare gli interventi antiparassitari. È stata una vera festa contadina». «Le condizioni climatiche nel periodo della fioritura – sostiene Davide Giovanelli – hanno ridotto le quantità di uva ma la produzione si annuncia di buona qualità. A Natale si potrà gustare il nuovo vino bianco, in maggioranza realizzato con uva vermentino. Per il rosso ci vorrà più tempo».