Valerio Lundini a Moonland Il festival sta prendendo corpo

Sarà alla Fortezza insieme alla band ’I Vazzanikki’. Intanto il 20 maggio arriva. Davide ’Boosta’ Di Leo

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Con la sua ironia prende ormai da anni amabilmente in giro personaggi famosi del mondo della politica, cinema e dello spettacolo che si sottopongono alle sue domande apparentemente "serie" anche se volutamente irriverenti e spesso fuori tema. Valerio Lundini in versione non soltanto di show man ma anche di musicista sarà ospite di Moonland, la quarta edizione del Music Art Festival organizzato dal Comune di Sarzana su idea dell’associazione Bluesin. Arriverà alla fortezza Firmafede il 19 luglio insieme alla sua band "I Vazzanikki". Da tre stagioni Lundini conduce la trasmissione serale "Una pezza di Lundini" in onda su Rai 2 caratterizzata proprio dai suoi servizi nonsense e e le interviste irriverenti che caratterizzano il suo stile accompagnato proprio dalla sua band con la quale proporrà lo spettacolo in tour nel corso dell’estate dal titolo "Il primo tour dopo il drammatico scioglimento" tuffandosi in atmosfere rock, swing, rockabilly oltre a dialogare con il pubblico coinvolgendolo in improvvisazioni e situazioni paradossali e comiche. Si tratta di un ospite non inserito nell’elenco ufficiale già presentato dagli organizzatori dell’evento che si dividerà tra la centralissima piazza Matteotti e la Fortezza Firmafede.

L’anteprima di Moonland Festival ci sarà il prossimo 20 maggio con la performace di Davide "Boosta" Di Leo, tastierista della band torinese dei Subsonica prevista al teatro degli Impavidi. Si tratta del primo assaggio della serie di concerti che si aprono il 19 luglio con Valerio Lundini, proseguendo il giorno successivo sempre sul palco della Cittadella con Giovanni Truppi quindi il 22 e 24 luglio rispettivamente riservati a Fabri Fibra e Irama entrambi in piazza Matteotti. Un calendario ricco di che spazia su diversi stili musicali, proseguendo l’onda del successo della scorsa estate caratterizzata da nomi illustri come Niccolò Fabi e Manu Chao.